Travolse promessa del calcio, condannato

Il processo penale è durato sei anni, ora via a quello civile

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

Larciano, 17 marzo 2019 -  Condannato  l’automobilista che nel 2013 investì e ferì gravemente una giovane promessa del calcio. Accade a Larciano l’11 maggio 2013: in via Luacchi un’auto travolse lo scooter condotto dal 17enne di Castelmartini. Riportò un trauma facciale con perdita di denti, rottura di una spalla e del piatto tibiale con interessamento del legamento collaterale del ginocchio. Fabio Lilla, classe 1996, dopo 5 anni nel Montalbano aveva militato nelle giovanili di Empoli, Prato e Lucchese e infine Fiorentina nel ruolo prima di centrocampista-regista, poi di attaccante-trequartista. A lui erano interessati in quel periodo diversi club professionistici. Nel campionato Giovanissimi segnò oltre 20 reti, vincendo anche il torneo internazionale di Cairo Montenotte. Successivamente era stato dato in prestito al Tau Altopascio.

A Firenze fu sottoposto a un delicato intervento di ricostruzione del piatto tibiale da parte di Roberto Buzzi, il chirurgo che nel 2010 operò anche Valentino Rossi per gravi fratture. Lilla, sporse denuncia-querela contro il conducente dell’auto e la Procura di Pistoia promosse l’azione penale per lesioni colpose. L’istruttoria dibattimentale in sede penale è durata circa sei anni e si è recentemente conclusa con la condanna di L.R. di Larciano per il reato di lesioni colpose. La pena è simbolica: 400 euro di multa, più spese legali e decurtazione di punti dalla patente. Ma la sentenza potrà essere rilevante nel processo civile per il risarcimento, già in corso a Pistoia. Davanti al giudice di pace penale sono comparsi consulenti tecnici del calibro di Filippo Begani, docente dell’Università di Firenze e consulente dell’Associazione familiari e vittime della strada. La ricostruzione della dinamica ha consentito di accertare che Lilla, che procedeva rispettando tutte le norme stradali, fu investito e scagliato a terra dalla Renault Megane Sw che era sopraggiunta nell’altro senso invadendo gran parte della corsia opposta. La famiglia Lilla si è affidata allo studio legale Marliani di Montecatini. La vittoria in sede penale è giunta dopo una lunga battaglia legale di 6 anni, anche a causa delle lacune e degli errori nel rapporto dei verbalizzanti, emersi anche a seguito dell’approfondita istruttoria disposta dal giudice penale su richiesta della parte civile.