Ciclismo, nuovo incidente per un atleta in allenamento, trauma facciale

E' avvenuto a Lamporecchio. Protagonista Giacomo Frius

Giacomo Frius, l'atleta coinvolto nell'incidente durante l'allenamento

Giacomo Frius, l'atleta coinvolto nell'incidente durante l'allenamento

Lamporecchio (Pistoia), 14 gennaio.- Un nuovo incidente, per un ciclista in allenamento sulle strade ai piedi del Montalbano. E’ successo a Lamporecchio protagonista Giacomo Frius, classe 2002, juniores nella passata stagione nelle file della Fosco Bessi di Calenzano e nuovo arrivo per la stagione 2020 nelle fila del Team Franco Ballerini Due C, la squadra giovanile dedicata all’indimenticabile c.t. azzurro, morto nel febbraio di dieci anni or sono.

Frius mentre stava tornando a casa al termine dell’allenamento (abita nella zona di Lamporecchio), si è trovato di fronte una fila di automobili. L’atleta pistoiese ha deciso di superare a sinistra quando un’autovettura, incurante dell’arrivo del corridore, ha sterzato bruscamente facendo finire a terra Frius che ha sbattuto violentemente la faccia e successivamente la scapola.

Frius è stato soccorso e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Empoli, dove è stato sottoposto a esami radiografici, che hanno scongiurato fratture. Poteva finire in tragedia questo ennesimo incidente stradale che ha avuto per protagonista un ciclista.

Sul tema della sicurezza a tale proposito ecco una riflessione e un appello “agli automobilisti” di Nicole D’Agostin, atleta veneta che quest’anno sarà nella formazione toscana del Team Vaiano.

“Nell'anno 2019 (non per dimenticare gli anni prima) quasi ogni giorno – dice la D’Agostin - sono successi episodi del tipo ciclista investito durante l’allenamento, oppure ciclista (non solo agonista) investito mentre andava a scuola. Mi rivolgo agli automobilisti: se invece di sfiorarci, uscire dagli incroci senza controllare bene il nostro arrivo o addirittura di tagliarci la strada di proposito per poi ridere sprecate più benzina? Cioè cosa vi costa passare a 1.5 m? Fatemelo capire perché o sono ignorante io o sbagliate voi. So già – prosegue Nicole nella sua riflessione - che state dicendo 'eh ma se andate per due siete in mezzo alla strada'. Sì è vero può dar fastidio e qui sbagliamo anche noi, ma questo è un motivo per tirarci sotto? Ci sono alcuni gruppi, specialmente la domenica, che occupano gran parte della propria corsia e dà fastidio anche a me, a questi dico che finché non succede nulla sono fortunati...poi quando succede? Oh poveri, no qui se la son cercata altro che poveri. Però io mi alleno da sola, sono una e non mi sembra di esser una botte eppure quando arrivo a casa mi rendo conto di quanto io abbia rischiato la vita facendo quello che mi piace”.