"Il turismo deve evitare gli errori del passato"

Il presidente di Apam Federalberghi invita Eugenio Giani e il sindaco a portare le Terme fuori dalla crisi. "In passato non ci ascoltarono"

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"Per la ripartenza post Covid è necessario superare gli errori del passato e avviare immediatamente una pianificazione territoriale condivisa. Solo così riusciremo a cogliere le opportunità che si presenteranno". Lo scrive Carlo Bartolini, presidente di Apam-Federalberghi.

"La nostra associazione – aggiunge – è fortemente convinta che il futuro non possa né debba prescindere dal riportare al centro della nostra azione l’indispensabile attenzione e la totale dedizione alla questione delle Terme e della loro gestione. Oggi questa convinzione è ancora più radicata dalla consapevolezza che dalla disgrazia che stiamo vivendo i prodotti termali potrebbero rappresentare una opportunità in più per il rilancio, sanitario, termale e turistico.

"Le dichiarazioni del governatore Giani a margine dell’incontro con il Pd locale – scrive Ancora Bartolini – ci confortano poiché coincidenti con una parte delle nostre proposte a tutti coloro che si sono avvicendati alla guida delle Terme, anche se sempre rimaste inascoltate. Come avvicinare le Terme agli alberghi attraverso la creazione di un club di prodotto (hotel termale diffuso), l’indirizzo alla proprietà di affidare la gestione dell’azienda a privati qualificati ed esperti del settore. Ancora niente di questo è stato fatto perché in tutti questi anni c’è stato da parte della proprietà un totale disinteresse alla gestione caratteristica della società. Avevamo chiesto di inserire in azienda una figura professionale specifica del settore termale, che fosse in grado di inquadrare bene la gestione e contribuisse a ricostruire una vera identità termale della società stessa e anche della città. Questa professionalità sarebbe di sicuro stata di grande ausilio all’amministratore nel redigere i bandi che negli ultimi anni si sono susseguiti evitando vane ricerche di investitori privati su progetti insostenibili, producendo conseguenti inutili perdite di tempo e, cosa ben più grave, di credibilità. Ancora prima, avrebbe potuto impedire l’avvio del progetto scellerato di realizzazione della piscina alle Leopoldine, naufragata nell’impossibile e insostenibile realizzabilità e con i debiti che ancora oggi rappresentano il problema più grande".

"A tutt’oggi – dichiara ancora Apam – si persegue solo ed unicamente il grande progetto immobiliare che, se mai compiuto, potrebbe non trovare più una fonte in grado di erogare l’acqua termale. Per cui ben vengano le proposte del presidente della Regione fra cui quella di convincere i privati a investire, ma lo invitiamo a condividerle con l’altro socio Comune che non può restarne fuori. In passato anche la nostra associazione aveva timidamente segnalato la potenzialità della città a diventare luogo perfetto per lunghi soggiorni di soggetti più o meno facoltose attraverso un’accoglienza complessiva dedicata eo assistita; oggi più che mai abbiamo la certezza che uno sviluppo in questa direzione sia possibile e auspicabile, essendo un progetto coerente con il momento della ripartenza post pandemica. Che sia la Guild Living o altro soggetto, dobbiamo comunque farci trovare pronti. Questo vuole dire avere un’idea di città verso cui orientare gli strumenti amministrativi necessari alla concreta realizzazione. Di contro abbiamo gli strumenti di pianificazione territoriale comunale in scadenza a luglio prossimo con la nefasta prospettiva dell’attivazione delle clausole di salvaguardia. Questa situazione produrrebbe la sospensione di ogni determinazione sulle domande che comportino attività di modifiche sull’assetto territoriale. Su questi temi – conclude Bartolini – confidiamo di poterci confrontare con una certa urgenza con Giani e il sindaco".

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