REDAZIONE MONTECATINI

Giubba biancoceleste e quel grido in retta

Per un lunghissimo periodo legato alla scuderia Kyra. Tante le soddisfazioni. ma anche opportunità perse

Sembra di vederlo, sull’ultima curva del Sesana, con quella giubba biancoceleste, con quella sua caratteristica posizione in sulky, leggermente piegato mentre il suo cavallo sta passando l’avversario e gli appassionati che per tutta la retta si sgolano gridando "Vieni via Nello!". Un senso del palo incredibile, che ha trasmesso a suo figlio Enrico. "Ivan", così era chiamato dagli appassionati, per quei baffi che incutevano timore e rispetto, ha vinto tanto come dimostrano gli undici frustini d’oro. Ma forse quel lunghissimo sodalizio con la scuderia Kyra, andato avanti per oltre trent’anni con una breva parentesi dall’autunno del ’67 alla primavera del ’70, come ammise lui a fine carriera, gli ha portato via alcune opportunità. Le soddisfazioni comunque non sono mancate. E destino ha voluto che anche lui come il suo amico-rivale Vivaldo, perdesse un International Trot che avrebbe strameritato. Lo corse nel 1965 con Steno, uno dei migliori cavalli del nostro trotto, alle prese però con problemi di digestione. In quell’edizione Steno alle prese con Speedy Scot per il comando, finì di galoppo, perdendo parecchio terreno dagli altri. Bellei però riuscì a rimetterlo al trotto e dette vita a un sensazionale inseguimento, accompagnato dalla meraviglia delle migliaia di spettatori. Affrontò l’ultima curva in mezzo alla pista, ma ugualmente riuscì a raggiungere Pluvier che si salvò per una narice. Gli applausi furono tutti per il binomio italiano e la folla pretese anche per Steno e Bellei il giro d’onore.

Gabriele Galligani