Emergenza al Molinaccio. Cantiere aperto da lunedì

Serviranno 10-15 giorni di lavori per la messa in sicurezza dell’antica torre a rischio di crollo. La proprietaria non interviene: ci penserà il Comune

La torre del Molinaccio: il tetto è crollato all’interno e la struttura è pericolante

La torre del Molinaccio: il tetto è crollato all’interno e la struttura è pericolante

Pescia (Pistoia), 18 giugno 2021 -  La prossima settimana partiranno i lavori del Comune per la messa in sicurezza della torre di Molinaccio e quindi sarà possibile ipotizzare una data di riapertura della strada nel tratto attualmente interrotto. Lo ha dichiarato l’assessore Aldo Morelli. "Poi partirà un percorso parallelo – aggiunge – con cui chiederemo alla proprietà le somme spese per l’intervento. Ora era importante mettere in sicurezza il manufatto che risale al 1300 ed è un pezzo importante della nostra storia. Secondo i tecnici ci vorranno dai 10 ai 15 giorni lavorativi".  

All’incontro hanno partecipato anche l’assessore Fabio Bellandi e il sindaco di Uzzano Dino Cordio. "Sono presente – ha detto quest’ultimo – perché molto interessato alla situazione, anche se la competenza non è nostra. Ora è importante superare l’emergenza della viabilità e in una seconda fase mi piacerebbe partecipare al recupero di questo monumento".  

I vigili del fuoco intervennero il 9 giugno dopo il crollo del tetto con travature in legno e già in precarie condizioni di stabilità. In seguito al cedimento si sono verificate crepe diffuse sulle murature perimetrali portanti che potrebbero farle collassare sulla Provinciale Francesca Vecchia e interessare anche le vicine attività commerciali. Pompieri e tecnico della Provincia hanno ritenuto opportuno interdire al traffico quell tratto di strada provinciale. Di fatto quindi il ponte di Alberghi è impraticabile.  

L’immobile risulta di proprietà di una donna di Firenze. Con ordinanza del sindaco del 10 giugno le è stato intimato di provvedere entro tre giorni a una perizia tecnica che determini con precisione gli interventi contro il ripetersi di nuovi distacchi e cadute di materiale e di dare poi inizio ai lavori relativi. "La proprietà risulta inadempiente – ha spiegato il Comune – e il 14 giugno ha dichiarato l’impossibilità di procedere e di sostenere economicamente l’intervento di messa in sicurezza, demandando al Comune ogni attività necessaria".  

Il 15 giugno c’è stato l’incontro con il responsabile della Soprintendenza per i beni architettonici per concordare le modalità di intervento. Il Comune ha pertanto deciso di procedere in sostituzione della proprietà. Le spese potranno essere anticipate dall’ente con diritto di rivalsa e recupero coattivo. Il 16 giugno è stata inviata richiesta formale all’Enel per il distacco della linea elettrica in prossimità della torre, che avverrà il 22 giugno. Il 17 giugno sopralluogo con la ditta per definire il posizionamento del cantiere e delle attrezzature. Stessa data per la delibera di giunta di autorizzazione all’esecuzione d’ufficio delle opere di messa in sicurezza. Il cantiere sarà allestito il 21.  

Mai