E' di moda il futuro per gli studenti del Marchi Forti

Successo del progetto di Confindustria Toscana Nord in collaborazione con Assocalzaturifici e Gi-Group

Gli studenti del Marchi Forti in visita alle aziende calzaturiere

Gli studenti del Marchi Forti in visita alle aziende calzaturiere

Monsummano Terme, 7 dicembre 2019 - L'economia che riparte dalla formazione dei giovani. E' un po' anche questo il senso del progetto “E' di moda il mio futuro”, l'attività di orientamento organizzata da Confindustria Toscana Nord e che, a Pistoia e in Valdinievole, si rivolge ai giovani studenti favorendone la conoscenza del settore calzaturiero. Nei giorni scorsi sono stati presentati i risultati di analoga iniziativa, dedicata al tessile moda e che ha coinvolto il territorio di Prato.

L’intero format, realizzato con il contributo dell'agenzia per il lavoro Gi Group, si avvale della collaborazione di PTP Moda e di Assocalzaturifici, mentre i comuni di Monsummano Terme e di Prato e le province di Prato e Pistoia hanno patrocinato anche per quest'anno il progetto. L'intento della manifestazione è di illustrare le professionalità richieste dal comparto, i canali formativi da percorrere e le possibilità di occupazione nelle aziende del territorio. Anche quest'anno Confindustria Toscana Nord fornisce i numeri dell'evento in Valdinievole: alcuni giorni fa quasi 140 studenti di due istituti superiori della provincia (Sismondi Pacinotti indirizzo moda di Pescia e Istituto Forti di Monsummano), hanno visitato tre aziende del territorio (Tigerflex, Natalini, Stokton), vedendo le lavorazioni e i cicli produttivi dal vivo. Alla formazione tecnica guardano molte aziende per garantire il ricambio generazionale.

L'intera iniziativa si dà intanto appuntamento per il suo atto conclusivo: quando, a gennaio, i ragazzi dell'Istituto Marchi Forti simuleranno il colloquio di lavoro con l'agenzia per il lavoro Gi Group, che ha sostenuto anche l'edizione 2019 di "E' di moda il mio futuro". Intanto il capogruppo delle sezione cuoio calzature di Confindustria Toscana Nord e vice presidente dell'associazione nazionale Assocalzaturifici con delega alla formazione Federico Bartoli spiega i dati del settore. “I dati di comparto non sono positivi per molte ragioni ma questo non significa che il settore non abbia un peso specifico importante sul territorio (dove il 9% delle aziende non artigianali sono calzaturifici); e abbondanti spazi di ripresa. Noi crediamo che essa passi anche dalla qualità del nostro prodotto, e con iniziative come questa crediamo di contribuire a iniettare nuove risorse e nuove idee nelle nostre aziende. Nella moda e nel fashion (che, secondo un recente studio di Confindustria regionale assumerà nel triennio 2019-2021 seimila addetti in Toscana, e di cui il settore calzatura è una componente importante) essere attenti a cogliere le tendenze, ma anche pronti a dettarle è un elemento imprescindibile, e spesso appartiene ai più giovani. Su di essi noi puntiamo. Il mercato è certamente cambiato, l'avvento delle griffe e fondi di investimento richiede un nuovo modo di fare impresa questa sarà la più grande sfida per il futuro. Non solo prodotto ma anche sostenibilità, sicurezza e gestione dei processi"