"Da Lactalis un brutto segnale sia alla Valdinievole che al Paese"

Per il consigliere regionale . Alessandro Capecchi (Fdi). "la chiusura al dialogo è una. pessima pubblicità all’azienda"

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"Il disimpegno di Lactalis è un brutto segnale per la Valdinievole e per il Paese". Lo dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Capecchi. "Dal primo giorno – precisa – mi sono interessato alla crisi di Alival, partecipando anche al presidio dei lavoratori dello stabilimento e sono in contatto costante con le rappresentanze sindacali".

"La dirigenza di Lactalis – aggiunge – al tavolo al ministero dello Sviluppo economico ha mantenuto la volontà di chiudere gli stabilimenti e continua a mettere in campo iniziative unilaterali nei confronti dei lavoratori negando l’incontro richiesto dalle Rsu aziendali. Il comportamento di netta chiusura al dialogo, successivo a un piano industriale annunciato ma mai arrivato, costituisce una pessima pubblicità per la proprietà che ha acquisito importanti marchi italiani. Posizioni lontane da un corretto comportamento aziendale, da un modo serio di rapportarsi con il territorio. Lactalis dimentica che Alival rappresenta la storia della produzione agroalimentare in Valdinievole. Oltre al profitto dunque c’è molto di più: competenze professionali e famiglie. La via di uscita non può essere solo la chiusura e lo spostamento della produzione. Grazie alle tante risorse messe a disposizione dall’Europa e dall’Italia per il settore, si potrebbe anche pensare a produzioni alternative sfruttando l’elevata professionalità dei lavoratori di Ponte Buggianese".