Cap Prato in aiuto di Copit dopo l'incendio

L'Ad Toscano: "Un duro colpo"

Un momento dell'incendio

Un momento dell'incendio

Montecatini 5 febbraio 2019 - Ha messo a dura prova il servizio di trasporto locale, l’incendio avvenuto nella notte fra sabato e domenica al deposito Copit di Lamporecchio. Nel rogo sono infatti andati in fumo otto mezzi che l’azienda ha dovuto sostituire ricorrendo a «prestiti» di società delle province vicine. «Perdere questi autobus – commenta l’amministratore delegato Federico Toscano – ha messo inevitabilmente in crisi la programmazione del servizio per i giorni a venire. C’è da dire – puntualizza – che oggi [ieri per chi legge, ndr] i cittadini hanno avuto un livello di servizio praticamente identico grazie all’aiuto che ci è arrivato dalle aziende dei territori limitrofi».

 

Nel caso specifico l’emergenza è stata coperta da Cap di Prato, grazie all’invio di mezzi propri che sono entrati in servizio già dalle prime ore di ieri mattina. «Per i prossimi giorni – prosegue Toscano – sono già stati avviati contatti anche con altre aziende a testimonianza che nel territorio si è creata una vera e propria rete a servizio delle esigenze di mobilità delle persone». «Questo episodio è stato un duro colpo – afferma il presidente Antonio Principato – e la questura ha già avviato gli accertamenti del caso per fare chiarezza su quanto avvenuto e appurare se si è trattato di un evento incidentale o doloso». Insieme alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco, Principato rivolge «un ringraziamento particolare ai dipendenti Copit che dalle prime ore di domenica mattina si sono messi a disposizione dell’azienda per affrontare l’emergenza e consentire di garantire la continuità del servizio». 

 

Al momento dagli inquirenti non arrivano ancora conclusioni definitive sulle cause del rogo. Sembra però farsi strada l’ipotesi del cortocircuito scaturito dall’impianto elettrico di uno degli autobus, dal quale le fiamme si sono poi propagate agli altri sette mezzi ridotti in cenere. Il grande incendio ha creato paura e preoccupazione fra gli abitanti di Lamporecchio che anche sulla pagina Facebook del Comune chiedono lumi sulle cause. I vigili urbani della gestione associata Lamporecchio-Larciano non possono rispondere che così: «Le indagini sono in carico ai vigili del fuoco e non possiamo fare supposizioni senza elementi a supporto».