Consulente malato di gioco d’azzardo. Il patteggiamento viene rimandato

Non ancora raggiunto l’accordo fra la difesa di Daniele Gentili e la Procura sull’applicazione della pena. Il caso esplose nel 2020: l’uomo bruciò centinaia di migliaia di euro dei clienti alle videolottery.

Consulente malato di gioco d’azzardo. Il patteggiamento viene rimandato
Consulente malato di gioco d’azzardo. Il patteggiamento viene rimandato

Non è ancora stato raggiunto un accordo di patteggiamento tra la procura di Pistoia e l’avvocato Olivia Bosaz, difensore dell’ex consulente finanziario di Montecatini Daniele Gentili, 49 anni, accusato di appropriazione indebita pluriaggravata e autoriciclaggio ai danni dei clienti della società di investimenti per cui lavorava. L’udienza tenuta ieri davanti al Gup Patrizia Martucci è stata rinviata. Il caso di Gentili, esploso quasi tre anni fa, vide l’uomo portare via centinaia di migliaia di euro ai suoi clienti che, in base alle dichiarazioni da lui rilasciate allepoca al nostro giornale, vennero spesi nelle videolottery. "Incontreremo i pubblici ministeri nei prossimi giorni - spiega l’avvocato Bosaz - per vedere se è possibile raggiungere un accordo per l’applicazione della pena su richiesta delle parti, il patteggiamento. Se ciò non fosse possibile, opteremo per un altro rito".

Sono dieci i gruppi di soggetti costituitisi parte civile, rappresentati, tra gli altri dagli avvocati Alessio Celli, Andrea Comità, e Silvia Perondi. Durante l’udienza di ieri, è stata autorizzata anche la citazione in corresponsabilità civile della società per cui lavorava Gentili. L’ex consulente finanziario, al momento, è seguito dagli specialisti del Serd di Pistoia e Montecatini per affrontare la ludopatia. Secondo il racconto dell’uomo, fatto nel 2020, al nostro giornale, poco più di dieci anni fa ha incontrato il diavolo in persona, sotto forma di una robusta vincita alla videolottery. Il gruzzolo lo spinsa a giocare sempre di più. L’allora consulente finanziario ideò così un progetto per portare via soldi ai suoi clienti. Gentili iniziò a chiedere loro di svincolare le somme investite nei prodotti della società per cui lavorava, promettendo guadagni importanti attraverso nuovi affari. Quando era il momento di fare avere il dovuto a un investitore coinvolto, il consulente faceva la stessa promessa a un altro. Ma la videolottery mangiava sempre più soldi e, a un certo punto, Gentili non è stato più in grado di restituire i soldi che spendeva nel tentativo di vincere. La cifra spesa da Gentili si aggirerebbe intorno ad alcune centinaia di migliaia di euro. Iniziarono a partire le denunce alla Guardia di Finanza. La compagnia di Pistoia ha seguito tutte le indagini. La lettera inviata al nostro giornale, dove l’ex consulente finanziario ha ammesso le sue responsabilità, dichiarando di essere affetto da ludopatia, scatenò pesanti reazioni tra l’opinione pubblica.

Daniele Bernardini