"Commercio, no all'apertura di nuovi locali etnici in centro"

Il vicesindaco Rucco conferma provvedimenti più severi per somministrazione e musica nei locali

Il Comune mette un freno all'apertura di nuovi Kebab e locali etnici in centro

Il Comune mette un freno all'apertura di nuovi Kebab e locali etnici in centro

Montecatini 13 giugno 2018 - «Il Comune sta preparando un regolamento per la tutela e la valorizzazione del commercio nell’area del centro. L’amministrazione vuole porre un freno all’apertura di attività incompatibili con questa zona della città, inserendo regole efficaci per favorire la coabitazione di locali e strutture ricettive». Il vicesindaco Ennio Rucco conferma il progetto portato avanti dall’amministrazione che, nel giro di poco tempo, sarà portato in votazione in consiglio comunale. «Insieme all’assessore alla polizia municipale Bruno Ialuna e a quello delle attività produttive Helga Bracali – spiega l’esponente della giunta – stiamo completando un regolamento destinato a inibire l’apertura di nuove attività come friggitorie, locali etnici e Kebab nella zona del centro. Il provvedimento vieterà anche la realizzazione di ulteriori distributori automatici, sexy shop e sale scommesse».

Il nuovo regolamento andrà a toccare anche un tema scottante per il turismo e il commercio a Montecatini: la convivenza tra i locali della movida, aperti fino a tarda ora, e le strutture ricettive, dove gli ospiti si lamentano spesso per la confusione provocata da alcuni esercizi. Anche i residenti di alcune zone, comunque, non apprezzano molto l’attività legata alla movida estiva. «In città – conferma Rucco – c’è una certa sofferenza causata da un eccessiva libertà delle attività che fanno intrattenimento musicale. Ci sono violazioni per quanto riguarda il suolo pubblico e su questo aspetto sono già in corso verifiche da parte della polizia municipale. Riguardo alla confusione e ad altri problemi, l’amministrazione invita i titolari delle attività a fare fronte comune, magari organizzando un servizio di vigilanza privata comune. Vanno cercate le forme migliori di convivenza con altre attività, come le strutture ricettive».

Il vicesindaco annuncia che «all’interno del regolamento sarà previsto il divieto di fare intrattenimento musicale all’esterno da parte dei locali tra mezzanotte e l’una, andando a cessare completamente ogni attività subito dopo. Riguardo alla somministrazione, intendiamo inserire il divieto relativo alla vendita di bevande in contenitori di vetro da asporto dalle 22 alle 6, tutta la settimana». Rucco sottolinea come «l’amministrazione debba favorire un rispetto reciproco tra i vari operatori presenti in città. Per questo, abbiamo deciso di dare un giro di vite su determinate situazioni, come, del resto, avvenuto anche in altre realtà».