La città onora Carlo Pedretti: "Maestro di cultura e di vita"

Inaugurata a Montecatini Alto la targa che ricorda il massimo conoscitore al mondo di Leonardo da Vinci. C'è anche una mostra

Rossana Pedretti (al centro) con Disperati, il sindaco e la presidente della Proloco Paola Galassi

Rossana Pedretti (al centro) con Disperati, il sindaco e la presidente della Proloco Paola Galassi

Montecatini (Pistoia), 11 settembre 2018 - In ricordo e con riconoscenza per Carlo Pedretti, massimo conoscitore al mondo di Leonardo Da Vinci, una targa ed una mostra a Montecatini Alto. «Non si volta chi a stella è fisso»: queste le parole di Leonardo Da Vinci scolpite sulla targa a ricordare un personaggio che non distolse mai il suo sguardo profondo ed acuto di studioso dalla figura del genio di Vinci.

Il professor Pedretti alla mostra Impossibile su Leonardo da Vinci
Il professor Pedretti alla mostra Impossibile su Leonardo da Vinci

La targa, collocata lungo la passeggiata di largo Martinelli, è stata inaugurata sabato da Comune e Pro loco, alla presenza della moglie del professore, Rossana Pedretti, del sindaco Giuseppe Bellandi, della presidente della Pro loco Paola Galassi, delle giovani studiose Margherita Melani e Sara Taglialagamba che hanno collaborato con il professore, nato nel 1928 a Casalecchio di Reno e scomparso il 5 gennaio di quest'anno, che considerano il loro insostituibile maestro.

Oggi la signora Rossana, con il prezioso aiuto di Sara e Margherita, porta avanti la «Fondazione Rossana e Carlo Pedretti», che vuole custodire e far progredire gli studi. «Mio marito – ricorda sempre Rossana – teneva molto ai suoi studenti e ha lasciato un simbolico testimone ai giovani, raccomandando anche di continuare su tanti filoni di ricerca».

Il sindaco Bellandi ha dichiarato: «E' un riconoscimento che questo Comune, dall'alto del suo colle, fa ad una persona che è stata importante ed è nel cuore di tutti noi: pensiamo a quello che Carlo Pedretti ha lasciato ed insegnato».

Tra i numerosi presenti, tanti ammiratori del professor Pedretti, che sono stati onorati di conoscerlo ed hanno voluto rendere testimonianza pubblica della sua altezza intellettuale, della sua cultura sconfinata che si sviluppava anche nell'approccio interdisciplinare, ma anche della sua umiltà, della sua estrema disponibilità. Tra gli estimatori, Renato Gino Disperati: «Oggi per me è una giornata di grande gioia: voglio ringraziare il sindaco e l'assessore Ialuna. Espressi tempo fa il desiderio che mettessero una borchia d'oro per Pedretti sul viale Verdi e lo hanno fatto: l'ultima conferenza che il professor Pedretti ha tenuto a Montecatini, fu all'Excelsior e l'avevamo organizzata noi, insieme; in quella sede esponemmo le macchine di Leonardo e una cinquantina di disegni. Per questa nuova idea - di cui parlai con Paola Galassi che subito l'abbracciò – abbiamo scelto per Montecatini Alto, nasce perché Leonardo, a quei tempi, non può che aver conosciuto questa parte di Montecatini».

La presidente della Pro loco Galassi ha sottolineato: «Questa passeggiata era in attesa di questo ricordo, dovuto a Pedretti». L'attore Andrea Giuntini ha recitato poesie inedite del professor Pedretti.

Al Macc, Montecatini Alto centro civico, l'inaugurazione della mostra: «Un ricordo per Carlo Pedretti», che, grazie alla signora Rossana, si compone di disegni familiari e degli studi condotti da Pedretti sulle opere del genio di Vinci; una mostra che consente di vivere una dimensione più intima dello studioso ed anche le vocazioni di poeta ed artista coltivate da un giovane Pedretti a Bologna: un dono della signora Rossana che ha messo a disposizione questi materiali. Al Macc, dove è stata presente anche Alessandra De Paola, assessore al turismo, si sono susseguite le testimonianze di stima ed affetto per il professor Pedretti da parte di: Alessandro Vezzosi, del museo ideale, Gloria Fossi, della casa editrice Giunti, Maurizio Seracini studioso che ha affiancato Pedretti, Rosaria Campioni, già della Soprintendenza archivistica regionale Emilia Romagna, la professoressa Paola Salvi.

La mostra è visitabile ad ingresso libero, fino al 6 ottobre, giovedì, venerdì, sabato dalle 10 e 30 alle 14.