Festa per i cento anni della Polli

"Monsummano resterà la nostra sede principale"

Manuela Polli col padre Marco

Manuela Polli col padre Marco

Monsummano Terme, 22 giugno 2019 - Per la strada, operai e impiegati si incrociavano con i vicini che sorridevano loro e li salutavano vedendoli entrare in fabbrica in una tenuta inconsueta, rispetto a quella del lavoro, mentre nel piazzale dell'azienda dove i tir sono soliti caricare e scaricare, giovedì sera l'unica cosa da fare era sorridere, bere, mangiare al fine buffet di carne e pesce, divertirsi e ballare. I cento anni dello stabilimento di Monsummano della società "F.lli Polli" sono stati festeggiati così, con i soci azionisti della famiglia Sada, il principe Fabio Borghese e la madre, la cui famiglia dette i terreni ai Polli di Milano che investirono così a Monsummano subito dopo la prima guerra, le autorità militari, il sindaco Simona De Caro, gli ex amministratori Andrea Mariotti e Rinaldo Vanni che la famiglia Polli ha voluto ringraziare pubblicamente «per essere stato semrpe un riferimento che ci ha permesso di fare investimenti a Monsummano», i membri della direzione come Andrea Ciambellotti e il nuovo amministratore delegato Marco Fraccaroli, il collegio dei revisori e i padroni di casa, Marco Polli e la figlia Manuela, la sorella Claudia e la nipote Maddalena.

«I compleanni si festeggiano in famiglia, non potevamo non celebrare il secolo di questo stabilimento senza i nostri dipendenti». Così Manuela Polli, della sesta generazione di imprenditori dello storico marchio, ha descritto il rapporto con la fabbrica e con la città. «Monsummano rimarrà la sede principale del gruppo Polli – ha detto – è lo stabilimento più grande che abbiamo con i suoi circa 150 lavoratori sui 300 totali delle 4 sedi ed è quello su cui investiamo ogni anno in media 4 milioni. Qui ha sede l'amministratore delegato e ci teniamo che sia sempre al meglio». A quando il nuovo stabilimento a Cintolese? «Abbiamo da poco acquisito la azienda Valbona e salvato 92 posti di lavoro. Questa operazione ci ha permesso di aveere la capacità produttiva aggiuntiva di cui eravamo alla ricerca per lo sviluppo del business e questo mette in stand by per il momento il nuovo progetto nel Fossetto. Vorrei ricordare che nel 2018 sono state fondate le tre filiali commerciali in Germania, Francia e Gran Bretagna e ora abbiamo da consolidare queste operazioni». E' lo spirito imprenditoriale della famiglia dunque il segreto del successo? «Anche noi facciamo errori, ma ciò che ci distingue è il giusto compromesso tra coraggio e buonsenso». Una donna alla guida della società è il vostro valore aggiunto? «Non sono la guida, ma ho tante idee sullo sviluppo e innovazione, che spero a breve diventino realtà».