Assalto dei ladri al Soccorso Pubblico di Traversagna

I volontari derubati: "Non ci fermeremo certo per questo episodio"

Alcuni dei volontari del Soccorso pubblico di Traversagna

Alcuni dei volontari del Soccorso pubblico di Traversagna

Montecatini Terme (Pistoia), 22 febbraio 2019 - Furto alla sede del Soccorso pubblico di Traversagna, in via Calderaio. A darne notizia, con grande amarezza, è la presidente Simona Mariani: "Purtroppo, ignoti sono entrati forzando una finestra nella notte tra mercoledì e ieri, giovedì – racconta - e hanno rubato le chiavi dei mezzi che utilizziamo per il trasporto dei disabili, costringendoci a sospendere il servizio in questi giorni. I ladri, infatti, hanno portato via anche le chiavi di riserva. Forse, qualcosa ha improvvisamente disturbato e costretto ad una fuga anticipata coloro che si sono introdotti nella sede, perché i due mezzi di cui sono state sottratte le chiavi, alla fine, non sono stati rubati. All’interno della sede, inoltre – continua - sono stati portati via altri oggetti di un certo valore, tra cui pc e stampanti".

"Essersi introdotti al Soccorso pubblico per rubare è un gesto particolarmente grave – sottolinea la presidente Mariani - perché perpetrato nei confronti di un’associazione il cui scopo è quello di aiutare gli altri, specialmente le persone più bisognose di assistenza. Per questo proviamo una grande amarezza".

I volontari si sono accorti del furto ieri mattina: "La porta d’ingresso era integra e non presentava segni che potessero far pensare a un furto – racconta ancora Simona Mariani – ma poi, una volta all’interno, è stato chiaro che qualcuno aveva rovistato e portato via refurtiva. Sembra quindi ragionevole ipotizzare che ad agire non sia stata una sola persona, anche perché chi si è introdotto nella sede ha dovuto portare fuori diversi oggetti, passando da un’altra finestra sotto la quale abbiamo trovato le impronte delle scarpe. Abbiamo chiamato i carabinieri appena ci siamo accorti del furto e speriamo quindi che la refurtiva possa essere almeno in parte ritrovata. Poi abbiamo fatto in modo che i due mezzi, di cui uno è un Doblò per trasporto disabili con pedana e l’altra un’auto usata sempre per trasporti sociali, non possano essere rubati neppure in seguito. Inoltre, rafforzeremo le misure di sicurezza come gli allarmi: il fatto è che non pensavamo che un gesto come questo potesse capitare ad un ambiente come il nostro, dove, tra l’altro, è notorio che non teniamo mai denaro e verso il quale speravamo ci fosse un minimo di riguardo in più, visto che operiamo in aiuto al prossimo. Purtroppo, invece, hanno colpito anche qui".

Valentina Spisa