"Ben vengano nuove idee e proposte per rilanciare Montecatini, ma quando l’amministrazione comunale interviene su argomenti per noi centrali, come turismo green e aperture serali, il coinvolgimento parrebbe più che mai opportuno. Invece ancora una volta constatiamo una totale assenza di condivisione unita al lancio di iniziative spot che difettano di strategia, di programmazione d’ampio respiro". È questa la posizione di Confcommercio Pistoia e Prato, dopo avere appreso da La Nazione i nuovi progetti del Comune. Al primo punto del rilievo mosso dall’associazione c’è il tema del turismo Green: "Il Comune – dichiara – ha annunciato un allestimento scenografico al Tettuccio per la primavera, pensato per coinvolgere i florovivaisti e tarato sul modello di una fiera di successo che si svolge nel Regno Unito. È stato anche ricordato come l’ambiente rappresenti un elemento essenziale per la valorizzazione del sito Unesco. Tutto ineccepibile e lodevole, non fosse altro che solo qualche giorno fa abbiamo organizzato, insieme ai decisori pubblici e privati, il primo workshop di attuazione al Piano strategico di competitività per Pistoia e Prato. Il focus, è noto dallo scorso luglio, è proprio quello delle traiettorie green: sostenibilità ambientale, turismo slow, impatto zero, economia circolare. Questo potrà tradursi, mediante un percorso condiviso, nella creazione di un brand Green Valley, destinato a diventare un motore attrattivo. È dunque singolare come si condivida lo spirito dell’iniziativa, ma poi si decida di camminare da soli". "L’iniziativa Sere d’estate annunciate dall’Amministrazione – conclude Confcommercio – con conseguente apertura serale delle attività commerciali, potrebbe sortire effetti positivi. Ma come si può pensare di organizzarla senza inserirla in una programmazione condivisa con l’associazione che, per numeri e storia, rappresenta la maggior porzione di quelle attività?". Le festività natalizie 2022 avrebbero dovuto indurre una riflessione profonda secondo Confcommercio: "Il centro è apparso desolatamente vuoto, perché anche sul Natale si è scelto di arrivare in ritardo, senza programmare, senza compartecipazione. Il rilancio, così proseguendo, resta un miraggio".