Alla Caritas 100mila euro per chi ha bisogno

Grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia che ha stanziato il contributo potranno essere aiutate le famiglie in difficoltà

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La Caritas diocesana Pescia ha ricevuto anche per l’anno 2022 il generoso contributo di 100.000 euro che ogni anno la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia concede per contribuire al sostegno della popolazione in difficoltà che si rivolge ai nostri Centri di Ascolto. "La Fondazione si dimostra sempre molto generosa e attenta ai temi sociali: la conferma del contributo di centomila euro per l’anno 2022, ci permetterà di aiutare tante famiglie e singoli che si rivolgono alla rete Caritas per le loro necessità più urgenti", afferma Maria Cristina Brizzi, direttrice della Caritas Diocesana.

"Ringrazio in particolar modo Lorenzo Zogheri, presidente della Fondazione, Telesforo Bernardi, direttore, e il consiglio di amministrazione per la fiducia che ci dimostrano e per la sensibilità verso le difficoltà vissute da molte persone". Con l’occasione è stato rendicontato il contributo di 100.000 euro per l’anno 2021: nel periodo da marzo 2021 a maggio 2022 sono state aiutate 323 nuclei famigliari (il 36,2% sono famiglie composte da una sola persona) per un totale di 737 persone di cui 266 minori. Come nel passato gli interventi più ingenti sono stati nel campo delle spese per la casa (47,03%), per il pagamento dei canoni di locazione, utenze, bombole del gas; a seguire spese alimentari (25.34%), per il rifornimento dei centri di distribuzione viveri e per acquisto di buoni spesa da donare; spese per fronteggiare l’emergenza abitativa (17,44%) di persone senza casa; spese per trasporti (3.91%), per carburante, assicurazioni e bollo auto, biglietti per trasporti pubblici; spese sanitarie (3,22%), per visite mediche e medicine; spese scolastiche e materiale per infanzia (1,92%), per libri, mensa, cancelleria, pannolini ecc.; spese varie (1,14%), pagamento rinnovo patenti, permessi soggiorno, corsi formazione.

La maggior parte dei contributi (83,27%) sono stati elargiti dai servizi diocesani, in particolare dai Centri di ascolto diocesani di Pescia e Montecatini Terme, mentre la restante parte (16,73%) dai Diocesi di Pescia Caritas Diocesana organismo pastorale della Diocesi piazza Garzoni. "Sono importanti i Centri di ascolto parrocchiali attivi nella diocesi - aggiunge Brizzi -. Questo tipo di aiuto non prevede solamente una mera elargizione di aiuti materiali, ma un ascolto e un accompagnamento della persona in difficoltà, inteso sia come orientamento ai servizi presenti sul territorio sia come stimolo a ritrovare fiducia in sé stessi per uscire da situazioni complesse".