Agricoltura, nuovo contratto Aumenti salariali e trasparenza

Accordo sottoscritto fra i sindacati e le associazioni datoriali. Sarà operativo da gennaio il fondo "Fimi"

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C’è il nuovo contratto provinciale per 2300 lavoratori agricoli pistoiesi. E’ stato sottoscritto tra associazioni datoriali e sindacati e "porta il giusto riconoscimento ai lavoratori dipendenti dell’agricoltura – spiegano Cia, Coldiretti e Confagricoltura – con importanti innovazioni che abbracciamo gli ambiti assistenziali e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Di rilievo l’affinamento delle regole sugli appalti per evitare situazioni di lavoro poco trasparenti".

Dal 1° luglio il nuovo contratto prevede l’aumento retributivo dell’1,7%, ma grazie a una modifica regolamentare concordata coi sindacati l’aumento del costo del lavoro è per le aziende dell’1,4%. Dal 1° gennaio 2022 sarà operativo il Fondo indennizzi malattie e infortuni e per il miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro che permetterà tra l’altro di dare agli operai agricoli, forestali privati, florovivaisti assenti per infortunio o malattie il 100% della retribuzione. Il Fimi integrerà il trattamento previsto da Inps e Inail.

"L’accordo interessa gli elementi che aumenteranno la competitività del settore primario pistoiese. A cominciare dal florovivaismo, che assorbe il maggior numero di lavoratori dipendenti – spiegano le associazioni delle aziende agricole – chiamato alla sfida del mantenimento e sviluppo dei primati produttivi, quantitativi e qualitativi, del polo pistoiese, che ha saputo cogliere le opportunità portate dalla necessità e dal desiderio di ‘green’, che i cambiamenti climatici rendono urgenti. Il lavoro dipendente – spiegano Cia, Coldiretti e Confagricoltura – con 2300 addetti, è una quota importante della forza lavoro nella nostra agricoltura".