Montecatini 26 febbraio 2014 - Una Spa delle truffe internazionali e del riciclaggio con sede a Palermo, ma che operava a livello internazionale. Un’organizzazione solidamente strutturata i cui appartenenti, ciascuno con specifiche competenze professionali (imprenditori, avvocati d’affari, bancari e banchieri esteri, cracker, consulenti finanziari e mediatori creditizi, consulenti aziendali, commercialisti, immobiliaristi, periti assicurativi insospettabili), progettavano e realizzavano operazioni finanziarie illecite, tra le quali il tentativo di sottrarre 40 milioni al Monte dei Paschi di Siena tramite l’accesso al sistema informatico, e di raggirare altre società finanziarie e l’Inps. Le indagini hanno permesso di documentare incontri tra gli indagati avvenuti a Montecatini, a San Marino e a Bologna.

A sgominare il gruppo criminale i carabinieri del Nucleo investigativo di Palermo che, coordinati dalla locale Dda, hanno dato esecuzione a 27 ordinanze di custodia cautelare (5 in carcere e 22 ai domiciliari). Oltre che di riciclaggio, truffe, accesso abusivo a sistemi informatici o telematici e furti, 15 degli arrestati devono rispondere anche del reato di associazione per delinquere. Sequestro preventivo di otto complessi aziendali per un valore di 10 milioni di euro. Le indagini costituiscono il proseguimento delle attività che, nel febbraio 2009, hanno condotto all’operazione denominata “Senza frontiere”, con l’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 12 appartenenti a Cosa nostra.