Montecatini, 20 maggio 2011 - Assaltano in tre una guardia giurata per rapinare i soldi della banca, ma fuggono con... la posta. E’ accaduto ieri intorno alle 14 in via del Colombini a Capannori alla filiale della 'Banca di Credito Cooperativo di Pescia'. Per la verità i banditi si sono portati via anche la pistola Beretta calibro 9 della 'vigilante', una 42enne di Pescia in servizio alla «Sicuritalia» di Pistoia, atterrata e legata fuori della banca. Ma il bottino appare davvero magro: documenti senza valore. Un buco nell’acqua, insomma.

 

Tutto è accaduto in pochi drammatici attimi all’esterno della banca in via dei Colombini, in pieno centro. Come ogni giorno, intorno alle 14 è arrivata una vettura della «Sicuritalia» per la consegna e il ritiro di plichi postali della 'Banca di Credito Cooperativo di Pescia'. Materiale interno all’istituto di credito, carte senza alcun valore che non contenevano neppure dati rilevanti dei clienti con i quali ipotizzare truffe o altri reati. I banditi però pensavano che la guardia giurata in realtà consegnasse buste con il denaro, cosa che invece avviene normalmente con il furgone blindato.

 

E sono entrati in azione con un blitz che è apparso, per tutto il resto, ben studiato. Mentre la guardia, scesa dalla vettura, si dirigeva allo sportello su un lato dell’edificio, sono scesi in tre da una 'Panda' bianca, tutti con il volto coperto da passamontagna, probabilmente italiani. Uno ha sorpreso la 'vigilante' alle spalle, l’ha fatta inciampare e messa a terra. Poi con una mossa fulminea le ha tolto la pistola.

 

"Stai tranquilla — le ha detto il bandito — non ti facciamo del male...". Il malvivente ha legato le mani della donna con dei lacci di plastica, poi ha afferrato le buste ed è fuggito insieme ai complici. "Questa — ha aggiunto indicando la Beretta calibro 9 — la gettiamo via tra un po’, qua vicino, non preoccuparti...". La vigilante a quel punto ha dato l’allarme. Sul posto sono accorsi i carabinieri di Capannori, che hanno effettuato una serie di controlli nei dintorni. Nessuna traccia tuttavia della vettura usata dai banditi e neppure della pistola rubata. E’ possibile comunque che l’arma sia stata gettata in qualche fosso nei dintorni, anche perché chiunque ne sia ora in possesso rischia grosso.

 

La rapina, durante la quale i tre malviventi non hanno mostrato armi, resta un piccolo giallo. Era studiata nei dettagli, ma clamorosamente fuori... bersaglio per quanto riguarda il bottino. Appena due mesi fa, il 14 marzo, tre ingegnosi banditi avevano rapinato la stessa filiale di Capannori facendo improvvisamente irruzione dal bagno. Avevano smontato in anticipo le vetrate e le protezioni della finestra del bagno, aggirando così i controlli. Allora il bottino fu di 30mila euro.