Tra realtà e illusione. Triggiano, il David Copperfield d'Europa, torna nella sua Toscana

La tournée si chiude a Montecatini. L'intervista al grande illusionista

Montecatini Terme, 9 maggio 2019 - Torna nella sua Toscana (è originario di Ponsacco) uno degli illusionisti più famosi in circolazione: Gaetano Triggiano, che come l'anno scorso chiude nella sua terra una intensa tournée che di recente l'ha portato a Milano, Roma, Napoli e Genova con Real illusion. Lo spettacolo andrà in scena a Montecatini Terme l’11 maggio al Teatro Verdi.

Un appuntamento da non perdere che vedrà Triggiano protagonista assoluto di uno spettacolo unico, di livello internazionale: uno show concepito con un nuovo modo di fare magia, dove le illusioni non sono più elementi a sé stanti, ma inglobate in un linguaggio teatrale. Con un continuo lavoro di perfezionamento e di ricerca, di studio e di progettazione, l’artista continua a stupire il pubblico creando le illusioni più strabilianti. Show adatto anche ai bambini, sul palcoscenico Triggiano sarà affiancato da un cast di ballerine ed accompagnato dall’originale e coinvolgente musica del maestro Angelo Talocci.

La direzione artistica è di Arturo Brachetti che dice: “La ‘magia’ non è una forma d'arte, è una necessità. Tutti noi ne abbiamo bisogno per poter sognare e avere una conferma, anche se fittizia, che esiste una realtà migliore, dove tutto può succedere: volare, sparire, risorgere. Il pubblico preferisce sognare di essere ‘magico’ piuttosto che constatare i propri limiti terreni. Gaetano ha come sempre dedicato tutta la sua energia a pensare, costruire e metter in scena nuove ambientazioni e coreografie per le sue illusioni, sempre caratterizzate da ritmo incalzante ed energia pura. Per ‘Real Illusion’, abbiamo immaginato un luogo surrealista, come lo scheletro di una fabbrica abbandonata da Gustave Eiffel sulle nubi, una specie di attracco vittoriano sospeso nei cieli, dove persino Giulio Verne avrebbe potuto agganciare una mongolfiera. In questo luogo senza tempo, la magia prende vita e ci abbandoniamo al viaggio di fantasia. Gaetano Triggiano è il timoniere e ci porta, come bambini estasiati e increduli a scoprire emozioni che avevamo dimenticato”.

Triggiano, contento di tornare a casa?

"Il Verdi di Montecatini è un teatro storico, sono felice di chiudere il tour qui come l'anno scorso al Verdi di Firenze. E' stato un bel giro, a Napoli era la prima volta e ho trovato un pubblico fantastico, i napoletani si innamorano e fanno sentire il loro calore. Certo, esibirsi in casa è particolare, c'è più emozioneda parte mia. Non fosse altro che per la presenza tra il pubblico di volti amici".

Come è andato lo spettacolo? 

"Siamo contenti, la prevendita è buona, il mio one-man show evidentemente solletica ancora la voglia di illudersi che c'è in giro. Si passa un'ora e mezzo tra realtà e illusione, questo è il concetto dello spettacolo. E' in giro da tre anni e ha toccato Russia, Francia, Germania".

C'è molto di autobiografico in quello che si vede in scena.

"Sì, c'è molto di mio. Si viaggia tra atmosfere diverse, da quelle pop-rock a quelle oniriche a quelle più liriche, a momenti simpatici con il pubblico. Cerco di accompagnare per mano lo spettatore nel mondo dell'illusione".

E nel futuro?

"Credo che questo spettacolo abbia ancora molto da dare quindi un altro anno resterà in scena, poi nel 2021 partirò con lo spettacolo nuovo che ho già scritto. Fra l'altro sarò per tre mesi consecutivi a Berlino. E' la prima volta che sarò resident in un teatro e sono molto curioso di vedere dopo un paio di settimane come andrà, perché io amo viaggiare, non riesco a stare tanto fermo in un posto, spero di trovare lo stimolo per andare in scena tutte le sere cinque sere la settimana".

lei ha un passato da ginnasta: è utile per lo spettacolo?

"Sì anche se non ho più le caratteristiche atletiche di quando avevo 20 anni, adesso che ho passato i 40. Ma uso molto la parte fisica... per qualche altro anno ancora dovrei essere a posto (ride, ndr).