Portrait hotel: è lo stile Ferragamo. Apre Milano, dopo Firenze e Roma

L’architetto Bonan, interiors design: "Io, regista di un film in un luogo unico come l’ex Seminario arcivescovile"

L’architetto Michele Bonan

L’architetto Michele Bonan

Firenze, 14 dicembre 2022 - "Continuità, coerenza e armonia. Queste sono le parole e i valori che mi hanno guidato nel progetto dell’hotel Portrait Milano che sveliamo stamani in Corso Venezia a Milano. Una filosofia e uno stile che condivido con Leonardo Ferragamo, un amico fraterno col quale lavoro da anni, presidente della Lungarno Collection e della maison Salvatore Ferragamo, che mi ha commissionato quest’opera alcuni anni fa. Ora siamo arrivati all’apertura", dice Michele Bonan, architetto di fama internazionale, progettista architettonico, gentiluomo di stile che ha dato vita a una vera scuola di interiors design che lo rende unico e geniale. Moltissimi i lavori da un lato all’altro del mondo, una cultura profonda e un gusto perfetto che Bonan applica alle case private come agli hotel. "Ci vuole sempre anche un pizzico di ironia nel mio lavoro – spiega – perché un progettista sia speciale e non noioso. La memoria di un bell’albergo deriva dal dormire bene, dal servizio ottimo, il dècor viene dopo: da direttore artistico qui al Portrait di Milano il mio compito era ricevere in un hotel come se si fosse in casa Ferragamo. Sono stato il regista di un film girato in questo luogo unico e antico, l’ex Seminario Arcivescovile di Milano che risale al ’500 con una maestosa piazza del Quadrilatero poi c’è stata la sceneggiatura, ci sono i protagonisti. E sono onorato di aver collaborato con un grande collega come Michele De Lucchi che ha curato i rapporti con le amministrazioni milanesi". La proprietà degli immobili e dell’intera area da Corso Venezia a via Sant’Andrea resta della Curia milanese, i Ferragamo sono in affitto."In quella piazza pazzesca col colonnato tutto intorno – racconta Bonan – mi sembrava di essere a Roma e non a Milano, sembrava di entrare in Vaticano, c’era una serenità e una tranquillità speciale, una parte di Milano sconosciuta ai più e per questo intatta". E queste meraviglie traspaiono tutte nel lavoro di Bonan per il Portrait Milano (che si aggiunge ai Portrait di Roma e Firenze e agli hotel della Lungarno Collection tutti realizzati dal creativo fiorentino) nel rosso porpora dei cardinali, nella biblioteca, nel relax degli spazi comuni e per la ristorazione.

L'Hotel Portrait Milano apre in Corso Venezia

"Pensi allo stile di Ferragamo e alla storia dell’ex Seminario, misceli tutto, ed ecco che sboccia questo progetto. Io poi mi sono fatto chiudere nel Museo Ferragamo a Palazzo Feroni Spini a Firenze per studiare i materiali naturali usati da Salvatore nella sua arte calzaturiera e da lì ho ripreso certa rafia e alcuni tipi di pellami per gli arredi", continua l’architetto che anche a Milano ha usato artigiani toscani e fiorentini veri custodi di un genius loci tutto da difendere. Ci saranno 72 suite, un giardino d’inverno, una spa, una piscina tra antiche colonne, i loggiati (dove a settembre ha sfilato la collezione Ferragamo col nuovo stilista Maximilian Davis) con le boutique eccellenti come quella di Antonia, una magnifica lobby, per un grande albergo che è come un resort dentro la città.