Bastagli, il lusso cinese Made in Italy

La collezione di Shangai Tang incanta a Milano. Giornetti direttore creativo

Giornetti e Bastagli

Giornetti e Bastagli

Milano, 22 febbraio 2018 - E’ un cappotto di montone tutto ricamato di fiori rubati alla prima dinastia Ming il pezzo più bello della collezione di Shangai Tang presentata in anteprima mondiale mercoledì 21 febbraio a Palazzo Serbelloni durante Milano Moda Donna. Una prima volta assoluta di proposte al femminile e al maschile che arriva dopo il successo della prima capsule lanciata nei mesi scorsi dopo che nel luglio 2017 Alessandro Bastagli, imprenditore fiorentino presidente di Lineapiù Italia e di A.Moda, ha compiuto un acquisto congiunto con il fondo di private equity Cassia Investments sul marchio di Hong Kong fondato nel 1994 da Sir David Tang e passato poi nel portafoglio del Gruppo Richemont che poi lo ha ceduto.

L’imprenditore, forte della sua esperienza e del suo entusiasmo per l’acquisto, ne è Executive Chairman e ieri ha svelato che Massimiliano Giornetti è il direttore creativo della maison cinese che adesso parla molto fiorentino e toscano, che vuole trasformare in un marchio di super lusso. E le premesse ci sono tutte, vuoi per la storia del brand, vuoi perchè la cultura e la creatività di Massimiliano Giornetti (che ha trascorso molti anni alla guida di tutte le linee della Salvatore Ferragamo SpA) sono una garanzia di immensa qualità, e poi per la scelta dei migliori produttori con mano artigianale d’Italia e dei migliori tessuti.

"La moda deve dare emozione – racconta Alessandro Bastagli – e io oggi sono emozionato e felice per questa nuova bella avventura nel fashion e per il lavoro eccezionale che in pochi mesi ha fatto Massimiliano Giornetti su Shangai Tang. Gli ho dato subito carta bianca nel suo lavoro di atelier, perché solo così può essere difesa la fantasia e la creatività di uno stilista. E mi sembra di essere tornato indietro negli anni a quando cominciai a lavorare con Gianni Versace!".

Bastagli è molto positivo sul Made in Italy, "che nessuno potrà mai copiarci", e sulle potenzialità di mercato di Shangai Tang. "Ho lanciato un ponte tra due culture millenarie, quella italiana e quella cinese – racconta Giornetti – e sono contento dell’enorme successo che abbiamo avuto già con la prima capsule estiva. Con Alessandro Bastagli ho un’amicizia sincera, tra noi c’è intesa e rispetto. Italia e Cina sono due mondi accomunati da valori di bellezza che vorrò sempre più valorizzare".

Ed eccoli i capi in mostra, preziosi sia fuori per i ricami e le applicazioni e le sete di Taroni, che dentro con stampe raffinate, borse di pitone, bracciali gioiello, parka da uomo con stampe di dragoni e giacche col collo Mandarino rimodernato in cashmere penso piuma. Cura infinita dei dettagli ed esaltazione della qualità sono il focus di questa collezione Shangai Tang che sta intrigando molto i buyers e la stampa internazionale. Molto bella la cotta trapuntata che ricorda quelle dei guerrieri di Xian dell’esercito di terracotta che per la donna di oggi diventa accattivante ed elegantissima per la sera. «Vogliamo intercettare i Millennials – continua Alessandro Bastagli che nel rilancio di Shangai Tang è affiancato dal figlio Edoardo – e la fascia di clienti da 25 a 45 anni». E ora si cerca una location speciale per creare un atelier a Firenze.