Massa Carrara, 31 agosto 2011 - COME PROMESSO, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, domenica sera ha incontrato i lavoratori Eaton all’interno di Palazzo Ducale a Massa, dove era in corso la mostra “Giro di vite: l’arte occupa la fabbrica”, alla cui realizzazione avevano collaborato gli stessi ex dipendenti della multinazionale. Il presidente Rossi, assieme al sindaco di Massa Roberto Pucci, hanno cercato di dare maggiori garanzie agli ex lavoratori Eaton, preoccupati sul futuro dell’area e sui tempi della re-industrializzazione.

 

Al primo gennaio infatti scade il periodo degli ammortizzatori sociali per un gran numero di lavoratori, e il timore è che i tempi per concludere tutti gli iter necessari siano troppo lunghi, e che in tal caso l’azienda americana cerchi di sfruttare le pressioni sociali a suo favore per incassare i soldi dalla Regione per l’acquisto dell’area. «Io non mollo — ha dichiarato Rossi —. L’obiettivo rimane l’acquisto delle aree, che poi verranno assegnate a imprese interessate a investire nell’area a prezzo di costo». Concetto che lo stesso presidente ha chiarito in seguito anche durante il dibattito organizzato pe la festa dell’Italia dei valori in via Dante: «Non svendiamo niente, sarà un’assegnazione a prezzo di costo».

 

PER QUANTO riguarda le aziende interessate a insediarsi nell’area, Rossi ha ribadito che «fino a tre mesi fa c’erano. A settembre bisognerà rivalutare quale è l’effettiva situazione». Il prezzo per l’acquisto dell’area che richiede l’azienda è sempre il solito, attorno agli 8 o 9 milioni di euro. Ma gran parte del problema resta legato all’area Sin. «Finché non si sblocca l’area non si può fare nulla — ha concluso Rossi —. Su questo fronte, con il ministero dell’ambiente, si sta muovendo l’assessore Anna Rita Bramerini per cercare di sbloccare la situazione». Al presidente i lavoratori hanno donato una copia del libro “La cultura del micron. Dalla Riv alla Eaton, storia di fabbrica e di uomini”, volume che racconta la storia della fabbrica che ha segnato la storia del nostro territorio.