Carrara, 20 aprile 2011 - PRIMO maggio di lavoro, almeno per i commercianti. Il primo cittadino, Angelo Zubbani, firmerà oggi un’ordinanza che consentirà agli esercizi commerciali di rimanere aperti anche nei giorni di Pasqua, pasquetta e durante la festa dei lavoratori. Si tratta di una decisione che era nell’aria già da tempo, ma che suscita le forti critiche delle associazioni di categoria.

 

 "SIAMO assolutamente contrari all’iniziativa della giunta — spiega Patrizia Bernieri, segretario provinciale Cgil — Non è certo così che si può pensare di rilanciare l’economia. Così si finisce solo per mettere in difficoltà i lavoratori di quelle imprese medio piccole che si vedono costretti a lavorare anche quando avrebbero tutto il diritto di stare a casa con le loro famiglie. Per questo il nostro sindacato sostiene attivamente la proposta di una legge regionale che imponga il divieto di apertura in particolari giornate".

 

 SULLA stessa lunghezza d’onda anche Cisl e Uil. "La situazione è preoccupante — spiega Roberto Catelani di Cisl commercio — nel nostro territorio le aperture sono già ora superiori alla media nazionale, così si va a togliere ai lavoratori anche quei pochi giorni di festa che rimangono loro. Al di là dei negozi di piccole e medie dimensioni credo che il problema sia poi particolarmente sentito nel campo della grande distribuzione, dove gli operatori hanno meno possibilità di scegliere".
 

 

 "I negozi il primo maggio devono rimanere chiusi — aggiunge Franco Borghini della Uil —. Mi meraviglia poi che Zubbani abbia firmato senza consultarci. A Massa quantomeno un approccio di confronto c’è stato, qui in città nessuno ci ha detto niente".

 

 IL COMUNE, da parte sua giustifica la propria decisione con le tante richieste di apertura straordinaria che gli sarebbero state recapitate nelle ultime settimane e con la necessità di rendere "più accogliente il territorio per i turisti in arrivo".
 

 "Sulla base delle domande che abbiamo ricevuto — si legge nell’ordinanza preparata dal vicesindaco Andrea Zanetti — abbiamo ritenuto necessario consentire l’apertura straordinaria per consentire un effettivo rilancio del settore turistico-commerciale".