di ALFREDO MARCHETTI

Carrara, 3 febbraio 2014 - E' stato ribattezzato il Gregory Peck di Marina di Carrara, in omaggio al grande attore americano che rese famosa la Vespa 125 percorrendo nel 1945 le strade di Roma con Audrey Hepburn. La passione di Stefano Bogazzi per la due ruote più famosa al mondo è ormai conosciuta da tutti. Con questa nuova scommessa, l’apertura della nuova officina in via Lunense con l’amico di sempre Massimo Alibani, ds della Spintermar basket, dove proseguirà la sua passione di far tornare agli antichi splendori veri e propri capolavori della meccanica targata made in Italy.

Bogazzi con i guanti ‘da chirurgo’ conferma di essere legato alla Vespa nell’animo. Una marca conosciuta in tutto il mondo, che annovera modelli del valore di mercato che oscilla dai mille, fino ai 40mila euro, quest'ultime delle vere e proprie chicche destinate agli appassionati che non hanno problemi di portafoglio.

«Ho iniziato a 10 anni a occuparmi di motori. Il maestro di judo Fabio Brondi aveva una concessionaria Piaggio in via Provinciale Avenza dove mi ha insegnato i trucchi del mestiere. Era sub agente del prestigioso marchio. Ho lavorato con lui fino all’età di 26 anni. In quegli anni, nel 1981/82, ho sostenuto un corso in Piaggio a Pontedera, il ‘corso di istruzione tecnica’ della durata di una settimana». Grazie all’attestato  Bogazzi ha potuto aprire il suo primo negozio in viale Galilei e successivamente in via Cavallotti, l’ «Officina della vespa», dove la sua maestria unica nel recuperare vecchi e nuovi modelli della Piaggio è riconosciuta dagli appassionati di tutta Italia.

«Riportare un modello agli antichi splendori può costare dai 500 ad un massimo di 4mila euro, costo che riguarda, a seconda delle richieste, dalla sostituzione di pezzi originali alla verniciatura in perfetto stile amarcord. Gli appassionati vogliono il meglio, sono i dettagli, i pezzi originali che sono ricercati dagli innamorati della Vespa. Nell’arco di un inverno, stagione ideale per mettersi a ragionare su un restauro, riesco a riportare allo splendore 7 modelli. La Vespa aveva subito un leggero calo negli anni ’90, fenomeno che ha portato la casa madre a smettere di produrle. Ma negli ultimi anni il fenomeno sta tornando più forte che mai. Nel mondo ci conoscono per il cibo, la cultura e la Vespa. Ho visto degli appassionati tedeschi arrivare nei famosi mercatini dove troviamo dei pezzi di ricambio tornare in Germania con alcuni modelli di Vespa. Se sapessimo sfruttare il fenomeno, sarebbe una bella risposta alla crisi». Tra le sue invenzioni una moto ibrida, che si alimenta sia a benzina che ad elettricità.

Una passione che l’ha portato a fondare, nel 2007, il "Vespa club Antonino Carrara dei marmi", molto attivo sul territorio che, nell’arco di questi anni ha proposto molte iniziative ludiche per grandi e piccini: «Eravamo in 5. Tutto è nato per scherzo. Nell’arco degli anni siamo arrivati a un centinaio di iscritti. Il primo tesserato è Angelo Zubbani, il sindaco della città, il quale ha partecipato all’ultimo raduno sotto la mia presidenza nel 2010. Poi io ho lasciato il club per i miei impegni professionali».