Cinquale, 14 luglio 2013 - Una sfida fino all’ultimo colpo di remi, da ponte a ponte alla foce del fiume Versilia, per aggiudicarsi la quarta edizione della Regata dei due ponti, organizzata dalla Pro Loco di Montignoso con il patrocinio del Comune di Montignoso. Venerdì sera il primo dei tre appuntamenti ha visto partecipare ben 16 stabilimenti balneari, di Cinquale e Marina di Massa: Capannina, Solemar, Cinquale 3, Sunset, Beach Club, Galliano, L’Approdo, Bernina, Eden, Alpemare, Comunale Da Simone, Trabucco, Oliviero, Sport e Natura, La Bussola e Nical.

Per l’occasione il tratto del Fiume Versilia è stato illuminato creando un meraviglioso effetto scenico sospeso tra il porto, il mare e le Alpi Apuane, mentre in contemporanea nel parco in via Lungomare di fronte al Bagno Bernina, si svolgeva la Sagra del Pesce, con musica dal vivo. Sui ponti e sul lungo fiume si sono radunate centinaia di persone per seguire la competizione, giunta alla sua quarta edizione, che riscuote ogni anno un sempre crescente successo.

Lo afferma con soddisfazione l’ideatore e organizzatore dell’evento, Mario Angeloni. «Abbiamo avuto anche un equipaggio completamente al femminile — ricorda Angeloni —, quello del bagno la Capannina, e anche uno con due ragazzi di 15 anni per il Trabucco. Inoltre riusciamo a coinvolgere non solo i bagni di Cinquale ma anche alcuni di Marina di Massa». E l’equipaggio tutto “in rosa” della Capannina è quello formato da Romina Bertocchi e Irene Tarabella, che partecipano alla manifestazione dal primo anno, e quest’anno non sono riuscite ad ottenere l’accesso alle semifinali proprio per un colpo di remo sul finire della gara contro il bagno Bernina.

Sono 8 i bagni che si sono classificati per la semifinale, che si disputa stasera: il bagno Sunset, il Beach club, Cinquale 3, Alpemare, Teabucco, Nical, Bernina e Bussola. La semifinale ha decretato inoltre i 4 finalisti che domani si giocheranno tutto in una notte per ottenere il titolo di campioni della Regata dei due ponti. Nell’albo d’oro della competizione per ora troviamo il Cinquale 3, Alpemare e L’Approdo.

Irene e Romina hanno perso l’accesso alla semifinale solo per un soffio. Ma la loro gara è stata davvero al livello dei colleghi “forzuti”: «La forza è importante — spiega Romina, figlia della titolare del bagno Capannina —, ma nel remare è fondamentale anche la tecnica». Tecnica che ovviamente in questi anni si è affinata così come l’intesa con Irene. «Siamo cresciute insieme, siamo entrambe nate sulla spiaggia» ricorda Romina, che il mare lo conosce benissimo perché fa anche la bagnina e collabora con la sezione salvamento della federazione di nuoto. E prosegue: «Abbiamo voluto partecipare sin da subito a questa iniziativa perché è divertente, rappresenta davvero “Cinquale” ed è anche un modo per far conoscere i nostri bagni e fare una buona promozione a tutto il territorio».

Francesco Scolaro