Massa, 16 marzo 2012 - ''Pensiamo di spendere in Lunigiana circa 100 milioni, di cui circa 20 milioni per risarcire i privati, per la perdita delle vetture, di attrezzature e merci e anche per chi ha subito danni alla propria abitazione''. Lo ha detto il presidente Enrico Rossi nel suo intervento al Teatro della Rosa di Pontremoli, in occasione di un incontro a cui ha partecipato ieri  insieme alla responsabile della Protezione civile regionale Maria Sargentini.

 

''Dobbiamo ricostruire - ha aggiunto Rossi - i ponti di Stadano, Mulazzo e Castagnetoli, con un investimento di circa 20 milioni. E' stato indetto un bando a cui hanno risposto 25 progettisti - ha proseguito Rossi -. Entro l'estate pensiamo di mettere al lavoro tre ditte. C'è da sistemare il ponte di Villafranca e quello di Santa Giustina. Bisogna fare poi lavoro di pulizia boschi, interventi diffusi di tenuta del territorio''.

 

''Su Pontremoli sono previsti interventi per una spesa complessiva di 7,1 milioni, 620 mila euro per i lavori che verranno realizzati dall'Unione dei comuni e 6.480.000 euro per gli interventi affidati alla Regione e alle Province di Massa Carrara e Lucca. Riuscire a realizzarli presto e bene è una grossa sfida per tutti noi. Mi sembra che fin dall'inizio la Lunigiana abbia avuto una bella reazione''.

 

All'incontro c'erano anche il sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini, il presidente Unione Comuni Cesare Leri e l'assessore della Provincia di Massa Fabrizio Magnani. ''Quello che è accaduto in Lunigiana - ha aggiunto il presidente - è sicuramente un evento straordinario. Però bisogna anche mettere in conto una ripetizione ravvicinata nel tempo, più di quanto non dicano le statistiche dei meteorologi.

 

Nel corso di un volo di ricognizione nel momento dell'emergenza ho visto chiaramente un modo di utilizzare il territorio che è stato adottato a partire dagli anni '60 e che ci dovrebbe spingere tutti a una riflessione critica. Bisogna trovare una via di uscita''.

 

''In primo luogo dobbiamo tenere ferma la decisione di non costruire più nelle aree a alto rischio idraulico. Io la terrò fino in fondo'' ha concluso Rossi auspicando che tutti i comuni della Lunigiana si mettano insieme ''per un piano intercomunale urbanistico. La Regione è pronta a dare i necessari supporti tecnici. Terzo punto bisogna fare manutenzione e realizzare interventi di riequilibrio dei corsi d'acqua''.