Carrara, 12 febbraio 2010 - Le Torri Gemelle, nel cuore di New York, risorgeranno col marmo di Carrara. Una mega commessa, forse la più importante degli ultimi anni, per il rivestimento dell’ 'One World Trade Center' o 'Freedom Tower' (Torre della Libertà) che nascerà sulle ceneri dei grattacieli distrutti negli attentati dell’11 settembre 2001, se l’è aggiudicata la 'Sam', la Società Apuana Marmi che raccoglie il gotha dell’industria lapidea carrarese e della Versilia. Fornirà lo statuario venato per la grandiosa opera che sarà ultimata entro il 2013.
 

L’annuncio è stato dato direttamente dal presidente della Sam, Luigi Piacentini, che ha sottolineato con orgoglio quanto sia importante l’attività di promozione che la società leader del mercato marmifero esercita in ogni parte del mondo. Lo statuario venato è un po’ il diamante del marmo, il materiale più pregiato estratto dalle nostre cave. Il complesso è attualmente in costruzione ed è prevista un’altezza di ben 541 metri per un totale di 108 piani. L’altezza non è casuale: 1776 piedi, uguale all’anno dell’indipendenza degli Stati Uniti d’America. La costruzione della torre è iniziata ufficialmente il 27 aprile 2006.
 

Sono previste altre tre torri, più una residenziale. L’opera circonda il 'World Trade Center Memorial' e l’area sarà sede anche di un museo. Il costo stimato per la realizzazione delle nuovi Torri Gemelle è di circa tre miliardi di dollari. Fiore all’occhiello sono proprio gli arredi in marmo statuario venato di Carrara. Ma non si ferma qui l’avanzata della Sam: il Bianco di Carrara adornerà l’Eurocentro che sorgerà a Madrid e l’Arraya Building, il più grande grattacielo del Kuwait.
 

La Sam è detenuta per il 50% da Marmi Carrara e per il restante 50 dalle tre storiche cooperative cavatori (Gioia 25%, Canalgrande 13%, Lorano 12%). La Marmi Carrara vede tra i soci Il Fiorino di Alberto Rossi (30.73%), Umberto Franchi (30.73%), Ermes di Piacentini e Volterrani (19.27%) e la Tonini Marmi col 19.27% (di cui 37.88% Ciro Gaspari, 37.88% Elena Gaspari, 24.24% Giancarlo Tonini).
[email protected]