{{IMG_SX}}Massa, 31 gennaio 2009 - Trenitalia lancia il suo ultimatum alla Provincia di Massa Carrara: o decidete per una stazione che abbia una valenza provinciale, o perderete le fermate di tutti gli Intercity. È questo in sostanza quanto richiesto dalle Ferrovie dello Stato all’assessore alla mobilità della Provincia Domenico Ceccotti, che ieri ha incontrato i vertici dell’azienda per avviare il nuovo memorario.

 

Ma la discussione alla fine è tornata sul caso ventennale della stazione unica, o per meglio dire e per non allarmare nessuno, della stazione principale, da 'eleggere' tra quella di Massa Centro e quella di Carrara Avenza, senza naturalmente sopprimerne nessuna: si tratta di una questione di “nome”, di prestigio e naturalmente di semplicità organizzativa. A Trenitalia, infatti, non sfugge di certo che le due piccole stazioni locali sono vicinissime e che per un territorio provinciale di non elevate dimensioni basta e forse avanza un’unica stazione dove far fermare i treni principali.

 

Un’esigenza aziendale che oramai non può più essere ignorata: si va verso la direzione di treni sempre più veloci, sempre meno fermi in stazione e di linee più dirette. È infatti in quest’ottica che il territorio ha già perso l’Eurostar del mattino ( quello Massa - Roma delle ore 7,24) e quello del pomeriggio ( Roma - Massa delle ore 17), due corse che da dicembre non fermano più a Massa Centro.

 

Una decisione su cui Trenitalia non ha intenzione di tornare, ha confermato l’assessore Ceccotti, visto che, da quando questo treno bypassa il nostro capoluogo, l’arrivo nella capitale ha guadagnato 1 ora e il numero di passeggeri pare sia aumentato dell’80%. Insomma, la soppressione di due treni assai importanti è già avvenuta, nonostante la lettera del sindaco di Massa Roberto Pucci al ministro dei trasporti Altero Matteoli e adesso Trenitalia mette a rischio anche il passaggio di alcuni Intercity se la Provincia non deciderà per una stazione principale nella quale conservare le fermate.

 

L’attuale presidente del consiglio comunale di Massa Marco Andreani ricorda che è dal 1996, anno in cui lui stesso era assessore provinciale alla mobilità, che si discute della stazione principale, senza successo: "Io ho premuto tanto per dare una svolta, ma non mi vennero dietro gli allora assessori comunali. Credo che oggi Pucci e Zubbani siano invece in grado di dare una svolta".

 

Una bella gatta da pelare per l’amministrazione, che adesso si appresterà a convocare un tavolo di concertazione con i sindaci di Massa e di Carrara, in cui stabilire delle modalità di intervento: la decisione cadrà su Massa Centro perchè capoluogo? Si deciderà in base all’utenza? Si tirerà a sorte? O magari, per non scontentare nessuno si prevederà la fermata all’andata a Massa e quella del ritorno a Carrara?

 

"Il sarcasmo è poco adatto alla situazione - ha risposto l’assessore provinciale Domenico Ceccotti - perchè il problema è serio: io credo che alla fine ai cittadini importi che i treni fermino almeno in una delle due stazioni, che distano solo 5 minuti l’una dall’altra. Senza campanilismi ulteriori confido che troveremo una soluzione, analizzando i servizi che una stazione provinciale dovrà dare e scegliendo quella delle due realtà che meglio potrà garantirli".