{{IMG_SX}}Carrara, 16 giugno 2008 - E’ bastata una mostra personale in via del Babuino a Roma perché Silvio Berlusconi rimanesse folgorato dalle sue opere e le volesse per il parco di Villa Certosa in Sardegna. Così è iniziata la singolare collaborazione di Alba Gonzales, la scultrice di sfingi, totem e chimere, con il presidente del Consiglio che, dopo aver acquistato alcuni bronzi dell’artista romana, le ha commissionato di realizzare in bronzo e marmo alcune idee astratte come libertà, democrazia destinate al parco in Costa Smeralda.

 

Da qui la spola della scultrice a Villa Grazioli per definre e trasformare in materia le idee del presidente. Così i centauri, le figure mitologiche che da anni Alba Gonzales plasma con abile maestria sono diventati protagonisti del parco della celebre villa. Adesso Alba è in città, al lavoro nell’atelier di Carlo Nicoli dove sta trasformando una piccola scultura in marmo, 'I protagonisti', adesso di proprietà di Berlusconi, in un grande monumento, sempre in marmo bianco, che sarà esposto nella personale che il 20 luglio la scultrice inaugura nella villa della Versiliana. Fino al 31 agosto, opere, bronzi, marmi firmati Alba Gonzales saranno esposti nella dimora dannunziana.

 

"Dal primo impatto con le sculture di Alba - scrive Berlusconi nell’introduzione del catalogo della mostra alla Versiliana - ho ricavato la convinzione che l’autore dovesse essere dotato di una personalità entusiasta e passionale. Poi ho conosciuto la Gonzales e mi sono confermato nel giudizio che avevo formulato. Avendo avuto modo di prendere visione di gran parte della sua produzione artistica credo davvero che Alba debba annoverarsi fra i principali artisti contemporanei...". 

 

Ed entusiasta, Alba lo è davvero, oltre che per il successo che dura da anni e che l’ha fatta conoscere e apprezzare dal pubblico di tutto il mondo, anche per il blasonato incontro con il politico-mecenate che l’ha portata, dopo Pietro Cascella, a forgiare opere per la villa meta di capi di stato e delle più importanti personalità del mondo. Che adesso potranno ammirare i suoi serpenti che spuntano dal bronzo, le sue chimere sensuali e femminili che parlano di eros e che racchiudono un mistero lungo quanto la storia.

 

"L’incontro con Berlusconi - racconta Alba Gonzales - è stato una grande emozione. Quando entrò nella galleria di via del Babuino, non ero presente. Comprò diverse sculture e nei giorni successivi mi misi in contatto con la sua segreteria per chiedere la liberatoria su alcune foto di opere che ormai gli appartenevano. Da lì mi chiamò per completare la sua idea di parco artistico che intende realizzare nell’immensa distesa verde di Villa Certosa".