2008-03-15
di MASSIMO BINELLI
— CARRARA —
CARRARA sta diventando «normale»: una città in cui chi amministra e chi fa opposizione si confrontano, secondo quello spirito di «partecipazione» che è uno dei temi del mio mandato». Così il sindaco Angelo Zubbani ha dato la sua «benedizione» alla presentazione del progetto di riqualificazione dell’interfaccia tra il porto e la città ideato da Forza Italia. All’incontro, giovedì sera, alle «Giromini» di Marina, hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni, politici di ogni schieramento e tanti cittadini. «Gli obiettivi di questo studio – ha spiegato Lanmarco Laquidara, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale – sono quelli di rispettare la legge, che impone la recinzione delle aree portuali; di tutelare l’ambiente e la costa; di riqualificare la zona retroportuale e di creare una passeggiata a mare di prestigio. Concetti che abbiamo deciso di discutere con la popolazione, perché opere di tale portata non possono essere imposte ma devono essere condivise».

IL PROGETTO, nato da un’idea del consigliere forzista Giovanni Ilari, sviluppata con gli architetti Massimiliano Frugoli ed Emiliano Bustrenga, e con il geometra Riccardo Fantoni, prevede otto punti qualificanti. «Noi – hanno spiegato Ilari e Frugoli – abbiamo considerato le esigenze di tutti i soggetti interessati: cittadini, Autorità Portuale, Comuni di Carrara e Massa, Provincia e Regione. Il miglior compromesso, politico e non tecnico, a nostro avviso è quello di realizzare un unico accesso al porto a ponente, con riorganizzazione della viabilità e spostamento del traffico pesante all’interno dell’area portuale. La recinzione, poi, dovrebbe essere formata da un muro alto non oltre 150 centimetri, a due metri dal viale, onde ricavare un ampio marciapiede, mentre la passeggiata a mare dovrebbe proseguire sul muro paraonde. Il porto turistico, all’interno del quale trasferire il Club Nautico, dovrebbe sorgere a levante, a cavallo tra Carrara e Massa, e tra questo e il porto commerciale, che quindi usufruirebbe di maggior spazio, dovrebbe nascere un parcheggio per almeno 200 auto».

LA PRESENTAZIONE, ricca di simulazioni grafiche, ha avuto l’approvazione del presidente dell’Autorità Portuale Luigi Guccinelli, che ha condiviso sia la scelta di ubicazione del porto turistico a levante sia la creazione di un secondo bacino per l’attività commerciale. «La filosofia di questa soluzione – ha affermato – rispecchia in diversi punti il nostro progetto e ne migliora altri, quindi non posso che vederla con favore. L’unica differenza è il cosiddetto “muro”: personalmente non lascerei cadere la proposta della passeggiata sopraelevata, seppure rivista». Fortemente critico, invece, il «rifondatore non zubbaniano» Piero Marchini: «Continuo a non capire – ha rimarcato – perché ci si ostini a insistere sullo sviluppo turistico a levante, quando tutte le attività commerciali sono a ponente. Possibile che meno di due navi commerciali al giorno valgano di più di centinaia di natanti e di crocieristi che potrebbero arrivare con il porto turistico?».

IL SINDACO Zubbani, come abbiamo detto, ha ringraziato per l’occasione di confronto «su uno dei due problemi della città» (l’altro, lo ricordiamo, è la Strada dei Marmi). «Questo piano di massima – ha aggiunto – contempla tutti i punti critici. Il mio impegno è di arrivare entro marzo alla firma del protocollo di intesa tra tutti i soggetti istituzionali interessati, dopodiché partirà un percorso di progettazione che sarà condiviso fin dall’inizio, perché dobbiamo evitare una nuova bocciatura come è accaduto 5 anni fa. Per il progetto dell’Autorità Portuale – ha concluso Zubbani – ci sono 25 milioni di euro disponibili: non vanno spesi per forza, ma non possiamo nemmeno buttarli al vento, perciò, proseguendo sulla scia di questo dibattito, sceglieremo cosa è utile e cosa invece va stralciato».