"Una sinergia vincente tra Montignoso e Forte"

Il presidente Fabio Del Giudice spiega la ricetta per far crescere la corsa "Gli eventi collaterali sono serviti a far entrare nel clima gara la cittadinanza"

di Gianluca Bondielli

Cosa rimane il giorno dopo il Buffoni? "Due cose: la soddisfazione che è pari alla stanchezza". Il presidente Fabio Del Giudice (nella foto) è appena tornato da accompagnare all’aeroporto di Pisa il presidente di giuria quando ci risponde. "Sono contentissimo di come sono andate le cose. Abbiamo già smantellato tutto e sulla strada non c’è più niente. Lavoriamo un giorno per un anno. A muoverci, lo dico sempre, è la passione per il ciclismo e l’amore per il Trofeo Buffoni. La gente, ormai, questo ce lo riconosce e lo apprezza. Il Buffoni è un patrimonio di tutti e la popolazione lo percepisce. Abbiamo la fortuna di avere la Fortezza e l’arrivo a Villa Schiff. Questo consente alle famiglie di assistere alla gara semplicemente scendendo in strada. Tutta Montignoso aspetta questa giornata per viverla e anche gli eventi collaterali servono a far entrare nel clima tutta la cittadinanza".

"Un altro mio motto è: due paesi una corsa – prosegue –. La sinergia tra Montignoso e Forte dei Marmi è stata fondamentale per far crescere il Buffoni. C’è molta armonia tra le due amministrazioni. Non non avremmo tutti questi spazi da mettere a disposizione. Molto apprezzata quest’anno è stata anche la location in piazza al Forte. Un grazie di cuore va a tutte le associazioni di volontariato che contribuiscono a coprire tutti gli incroci perché per noi la sicurezza è al primo posto. Il grazie è esteso alle forze dell’ordine sia di polizia stradale che di polizia municipale di Montignoso, Forte dei Marmi, Pietrasanta e Seravezza. C’è stato un grosso impegno anche da parte della questura a ribadire l’attenzione per questo evento".

"I primi 5 atleti dell’ordine d’arrivo, escluso il secondo che è straniero – conclude –, sono tutti azzurri che ieri sono partiti per partecipare al mondiale australiano. Ringrazio il commissario tecnico Dino Savoldi che ha dato una deroga a questi ragazzi per correre il Buffoni. Noi siamo orgogliosi delle loro prove ma anche lui deve essere fiero perché ha fatto delle belle scelte nelle convocazioni".