di Enrico Baldini
Prove di Coppa Italia al ’Del Freo’ a Montignoso per la Pontremolese contro la Massese, test finito in parità (1-1) con nuovi reparti e singoli sotto esame restando aggrappati al concetto che le amichevoli d’estate abbiano poco da raccontare. A una settimana alla prima sfida ufficiale in casa dell’indiziata numero uno alla vittoria finale nel campionato di Promozione, il Pietrasanta, quella vista all’opera è una Pontremolese che cresce, ma l’amichevole con i bianconeri ha confermato i limiti già emersi. Patron Aprili, nell’attesa del recupero degli acciaccati Scaldarella e Manenti, è chiamato a un altro sforzo: serve un’alternativa ai due attaccanti Parmigiani e Micheli soprattutto perché quello che qualche anno fa veniva definito ’calcio ferragostano’ adesso conta davvero. Una operazione che al momento appare indispensabile per completare una squadra in cui la differenza si identifica in Andrea Filippi, D’Antongiovanni, Miceli, Gabrielli, Riccardo D’Angelo. A questi va aggiunto Cristian Spagnoli (nella foto), l’importanza di riavere in squadra un centrocampista dell’esperienza e la forza del filattierese, la consapevolezza di quanto possa essere l’equilibrio della griglia azzurra. "Sta rientrando – dice il tecnico Riccardo Bracaloni – deve capire come gli ho detto anche in campo che finché non ritorna alla sua forma migliore deve usare la testa. Spagnoli, lo sappiamo tutti, è importantissimo per noi e ora lo vedo con la testa giusta, vuole anche lui giocare quindi penso che il 25 lo troveremo pronto". Sull’amichevole? "Sono contento, avevo chiesto ai ragazzi un miglioramento dopo il test in casa del Camaiore. Con la Massese ho visto una squadra più alta, più vogliosa, poi è chiaro che non abbiamo ancora la brillantezza perché giochiamo fra un mese in campionato. Ma penso che chi ha visto la partita abbia notato miglioramenti nei singoli e anche nell’intesa fra i reparti".