Podenzana alla ripartenza

Domani agli ordini di Albareni dopo il ripescaggio in Seconda categoria. La rosa

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L’Atletico Podenzana è di nuovo sul palco del campionato di Seconda categoria grazie alla classifica ripescaggi. La società albiceleste riparte laddove la sua storia e il suo prestigio la collocano di diritto. Vecchi e nuovi, da domani sera, riprendono a lavorare agli ordini del tecnico Andrea Albareni. I suoi metodi sono stati subito apprezzati dal gruppo dei riconfermati nel finale della passata stagione (e dai sostenitori) che domani dalle ore 18,30 saranno al campo ’Rolando Rocchi’ per seguire da vicino la fase di preparazione al campionato.

E’ un gruppo di volti noti con dieci essenziali ritocchi effettuati nell’ultimo mercato. Come al solito, il Podenzana ha fatto le cose secondo realismo. Nessuna spesa folle. Dentro i portieri Marco Cavalieridoro e Yari Franciosi, dal Valdivara è stato prelevato Daniele Pucci, dal Ceparana Daniele Rossi, mentre per la griglia di centrocampo sono stati scritturati Giacomo Del Mancino, Imad Es Saharaoui, Fabio Rasente e Mirko Biagini; per la prima linea sono arrivati prospetti come Leonardo Giulianelli dal Romagnano e Daniele Martinucci, ex cannoniere dell’Atletico Carrara. Tutto il resto appartiene alla compattezza di un collettivo ormai sperimentato, cementato da amicizie sincere e solide. Chi è convinto che la forza primaria di una squadra stia soprattutto nell’intesa di un telaio affidabile trova indubbiamente nel Podenzana un esempio rappresentativo. Una convinzione sicuramente avallata anche dal comportamento del presidente Romeo Prifti e dal direttore generale Donato Castellini.

Insomma, il parco giocatori, età media 27 anni e mezzo, è di prima sostanza, di buona qualità, sperimentato al fuoco di battaglie già sostenute. Ritrovarsi in Seconda è una specie di punto e a capo. Si ricomincia. Il filo conduttore della storia è il solito di sempre, si svilupperà da un copione che non ammette deroghe in fatto di voli pindarici: l’identità di classifica sarà cercata strada facendo ma è certo che non saranno fatte follie. L’obettivo è quello di una salvezza la più tranquilla possibile cercando anche di divertirsi togliendosi qualche sfizio. Ma per questo bisogna lottare sempre. Concetti chiari per il tecnico Albareni che ha avuto modo di ribadirli pochi giorni prima della ripartenza.

"Questa – ha detto – è una squadra fatta di gente coraggiosa, dotata di grande volontà, predisposta al sacrificio. Far parte dell’atmosfera rovente della Seconda categoria è d’obbligo imporre il proprio temperamento e la voglia se vogliamo rimanere in piedi il più a lungo possibile". Come dire, niente avventure rischiose ma sempre pronti a combattere.

ebal