di Claudio Laudanna
"Dobbiamo invertire la rotta". E’ molto più di un buon proposito quello espresso da Silvio Baldini alla vigilia del match contro il Grosseto: oggi alle 15 allo stadio dei Marmi la Carrarese è obbligata a vincere, senza se e senza ma. Le buone prestazioni non sono più sufficienti e gli azzurri devono assolutamente centrare i tre punti prima che la classifica da deludente si trasformi in preoccupante. Se tutto questo non fosse sufficiente, ad aggiungere pepe alla gara contro i maremmani c’è anche il fatto che si tratta di un vero e proprio scontro diretto visto che i biancorossi precedono gli azzurri di appena due punti e occupano al momento l’ultima posizione disponibile per accedere ai playoff. Non ultimo, c’è da invertire il trend casalingo che quest’anno è tra i più negativi nel girone. Non solo la Carrarese ha perso tutte le ultime quattro partite giocate allo stadio dei Marmi e manca i tre punti dal match del 19 dicembre scorso contro l’Albinoleffe, ma sembra aver perso completamente le chiavi del proprio fortino. Un anno fa in 14 gare giocate sotto le Apuane erano arrivati la bellezza di 30 punti, meglio persino di quanto fatto dal Monza al Brianteo, quest’anno appena 14, solo Giana e Lucchese hanno fatto peggio in casa.
"Nel gruppo ci sono amarezza, ma soprattutto rabbia per le partite che non ci hanno reso giustizia – spiega Baldini –. Se guardiamo come sono andati gli ultimi match credo che sempre, ai punti, abbiamo fatto meglio dell’avversario di turno, nonostante i risultati. Per questo motivo è ora importante che, sia mentalmente che fisicamente, si riesca a rimanere sul pezzo. Negli ultimi tempi abbiamo dimostrato maggiore fluidità nella manovra e disinvoltura nel prendere iniziativa, qualità che se accompagnate a lucidità e cinismo possono dare lo sprint che cerchiamo. Dobbiamo riversare tutti noi stessi in campo per cercare la vittoria che vogliamo e che ci meritiamo per come abbiamo dimostrato di saper reagire alle avversità".
"Nell’ultima gara abbiamo cambiato qualcosa anche tatticamente recependo nuovi input che sono stati assimilati e che possono renderci più duttili e camaleontici dall’inizio o a gara in corso, a seconda delle necessità. Freschezza e leggerezza di testa possono essere ulteriori ingredienti per centrare il successo e quei tre punti che in casa mancano da troppo tempo".