di Alessandro Salvetti
La Massese si prepara alla delicata trasferta di Ponte Buggianese con il solito dubbio Andreotti. Come spiegato dal mister Raffaele Moriani, le condizioni del bomber bianconero resteranno da valutare fino all’ultimo, in modo da non vanificare l’attesa del suo rientro per colpa della troppa fretta di rivederlo in campo.
Nel caso in cui l’attaccante sia costretto ai box per un ulteriore giornata, sono tante le soluzioni al vaglio del tecnico massese. La prima, vista anche nell’ultimo match pareggiato contro il San Miniato Basso, è quella di sostituire il centravanti con un altro dalle caratteristiche fisiche simili come Carlini. L’alternativa è quella di utilizzare un giocatore più brevilineo e rapido come Manfredi, Salini o Dell’Amico. A più riprese, l’allenatore delle zebre ha dimostrato di non avere preferenze, dicendo di poter contare sempre su un gruppo di soli titolari: "La Massese ha bisogno di tutti – aveva detto dopo l’1-1 di domenica –, non è che ha bisogno solo di 11 giocatori".
Concetto ribadito anche in settimana: "La Massese ha 19 titolari, che quando sono chiamati in causa danno sempre il massimo e giocano molto bene. Se ci saranno le condizioni, Andreotti giocherà, ma bisogna evitare pericolose ricadute. Chiunque scenderà in campo sa di poter fare bene. Abbiamo dimostrato di poter competere con tutti in qualsiasi situazione, perciò possiamo andare a Ponte Buggianese convinti di questo".
In fase realizzativa, al di là dell’assenza di Andreotti, sembra ancora mancare quella precisione e quel cinismo necessari per trovare continuità anche in termini di vittorie e non solo di pareggi: "Dobbiamo essere un po’ più precisi in tutto. Deve essere più preciso chi gioca di più, chi viene chiamato in causa e chi torna in campo dopo due panchine, perché c’è bisogno di tutti. Non ho l’idea di sviluppare tutto il campionato basandomi sui soliti 11".