Massese Ora è caccia al nuovo allenatore

Accolte le dimissioni di Della Bona. Gerini: "Non c’erano i presupposti per continuare. Sono amareggiato". Cantoni: "Colti di sorpresa"

Massese Ora è caccia al nuovo allenatore
Massese Ora è caccia al nuovo allenatore

Sono state accettate le dimissioni del tecnico Giuseppe Della Bona e di Maurizio Bertocchi e la Massese adesso è alla ricerca spasmodica del sostituto. "Sono amareggiato – ha spiegato il presidente Antonio Gerini nel corso di una conferenza stampa straordinaria – perché confidavo molto in loro due dopo che avevano dimostrato lo scorso anno il proprio valore. Li ho visti (ieri mattina, n.d.r) per capirne le ragioni. Ci sono situazioni che non sono riusciti a colmare come distanza con qualcuno del gruppo e hanno preferito declinare. Dal punto di vista umano ho apprezzato che per il bene della Massese si siano fatti da parte se non vedevano i presupposti per continuare, ma mi dispiace perché volevo portare avanti con loro questo progetto. Adesso ho in programma un incontro con i calciatori e vorrò essere relazionato a fondo anche da loro sulla questione. I nostri obiettivi non cambiano. Ho fatto investimenti importanti e mi aspetto risultati. La squadra tirata su è valida. Sta al nostro direttore trovare la persona giusta. In queste ore in tanti si sono fatti avanti ma noi abbiamo idee ben precise".

La parola, insomma, passa al direttore generale Augusto Cantoni: "Non si può decidere a cuor leggero. Ci vuole un’analisi accurata anche perché siamo stati colti di sorpresa. Potrebbero volerci alcune ore come una giornata. Non abbiamo una carta di riserva sotto mano perché la situazione è stata imprevista. Sono cose imponderabili che nel calcio succedono. La società, però, resta inappuntabile. E’ una delle poche tra i dilettanti che l’11 settembre ha già pagato gli emolumenti a tutti. In questi 7 mesi credo che abbiamo dato un svolta totale a livello organizzativo e gestionale. Per questo mi lascia arrabbiato questa notizia. Non conosco le motivazioni nel dettaglio; ho lasciato che fosse il presidente a sentirle. Io non sono a conoscenza di confronti o scontri con la squadra. Posso garantire per quanto mi concerne che ai ragazzi non posso appuntare nulla per abnegazione, disciplina ed educazione. Se ci sono state problematiche di questo tipo con l’allenatore penso che era doveroso farmele presente, discuterne e poi decidere il da farsi. Se uno non se la sente di andare avanti, comunque, non posso obbligarlo. Non condivido ma rispetto una decisione che deve essere stata sofferta e sentita. Non è facile abbandonare la panchina della Massese, specialmente per un ragazzo di Massa che la viveva come un sogno e che lo scorso anno qui ha fatto un’impresa".

Gianluca Bondielli

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