Un torneo andato bene, sia tecnicamente che dal punto di vista organizzativo, una società in salute dove non ci sono stelle ma c’è molta disponibilità, voglia di lavorare e di fare bene nello spirito del volontariato. E’ un bilancio positivo quello che Gualtiero Magnani, il neo presidente della Pugilistica Carrarese ’Enrico Bertola’, traccia a conclusione della 17esima edizione del trofeo ’Città di Carrara’. "Per la boxe non sono più i tempi di una volta, la attuale situazione del palazzetto di Avenza non è ideale, ma la Pugilistica continua a lavorare, il passaggio della presidenza è stato indolore, e poi c’è un direttore sportivo (Franco Franchini, ndr.) che è l’anima di tutto, sempre presente, con tanta esperienza e con doti organizzative – dice Magnani che guarda al futuro – si può lavorare intorno alla riorganizzazione, c’è sempre qualche cosa che si può migliorare, ma occorre riportare fiducia intorno alla boxe, attirare più giovani, anche se oggi i molti sport di contatto sono un po’ in competizione con la noble art e ne sottraggono potenziali atleti, mentre la collaborazione con la Pugilistica Massese è utile ed è uno stimolo per tutti". Magnani prova un paragone con il passato: "una volta i ragazzi si presentavano in palestra da soli, di nascosto da casa, mentre oggi sono i genitori a portarli".
ma.mu.