Luci è una diga, Borri insuperabile e Agyei un leone

Mazzini 6. E’ il 181esimo spettatore, gli manca solo la mascherina. Pasciuti 6. Sesta partita, quarto ruolo diverso, stesso grande apporto alla causa. Ordinato in difesa, sempre efficace quando passa la metacampo. Paga con il rosso diretto una manata ingenua a Cerrettelli Borri 6,5. Insuperabile al centro della difesa, sfiora anche il gol di testa. Dal 19’st Murolo 6. Centimetri per la battaglia finale. Agyei 6,5. Un leone, dalla sua zona non passa nessuno. Imperiale 6. Preciso nei cross e sempre pericoloso quando si sovrappone, paga qualcosa in copertura Foresta 6,5. Un avvio di gara dei suoi passato a macinare chilometri e ringhiare sulle caviglie degli avversari. Un infortunio muscolare lo mette ko dopo 20 minuti. Dal 21’ Schirò 7. Devastante quando parte palla al piede, il sinistro con cui sblocca il risultato su punizione è da stropicciarsi gli occhi. Luci 7. Tempesti e il suo ex sodale Valiani usano le cattive per fermarlo, lui non si scompone e con calma olimpica continua a dirigere il gioco con sciabola e fioretto. Conquista sia la punizione che il rigore da cui nascono i due gol Manzari 6,5. Sta cominciando ad ambientarsi alla categoria, mette in mostra buona gamba e nessuna paura nel cercare l’uno contro uno. Dal 1’st Pavone 6. Ubriacante nello stretto, manca di un po’ di cattiveria nel momento decisivo. Piscopo 5,5. Galleggia tra i reparti estraniandosi a lungo del gioco per poi accendersi solo in un paio di occasioni. Troppo poco. Dal 35’ st Valietti sv. Calderini 5,5. Dopo cinque minuti spara alle stelle un tap-in da due passi. Dal 19’st Doumbia 6. Ancora indietro di condizione. Infantino 6,5. Sempre prezioso nel lavoro da centroboa, è lui a guidare la 4x100 azzurra sull’ultimo ribaltamento di fronte e trasformare il rigore decisivo.

c.lau