"La nostra forza? Il gruppo" E Mazzini blinda la porta

L’estremo difensore della Carrarese analizza il match di sabato contro il Lecco. In Lombardia per la terza volta in cinque partite ha tenuto la rete inviolata

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di Claudio Laudanna

"E’ stata una partita tosta, ma siamo stati bravi a giocare di squadra". Stefano Mazzini (nella foto) sabato a Lecco è stato il migliore in campo per gli azzurri, salvando il risultato in più di un’occasione sulle conclusioni degli attaccanti lombardi e trasmettendo sicurezza a tutta la squadra facendosi sempre trovare pronto nelle uscite e guidando con esperienza una retroguardia in piena emergenza. Dopo il terribile infortunio di Arensi Rota e l’arretramento sulla corsia di destra di Pasciuti, al ‘Rigamonti-Ceppi’ la Carrarese ha giocato per oltre 70 minuti con il solo Ermacora nel suo ruolo naturale come esterno basso, mentre al centro c’erano un mediano, Agyei, che presidiava la metà di destra, e un terzino, Imperiale, su quella mancina. Nonostante queste difficoltà e l’apprensione per le condizioni dello stesso Rota la squadra di Baldini non ha mai perso lucidità, riuscendo sempre a respingere con ordine gli assalti del miglior attacco del girone. Tutti promossi, dunque, ma una nota di merito la merita sicuramente l’estremo difensore che per la terza volta in cinque giornate, la quarta se si conta anche il match giocato in Coppa Italia contro i dilettanti dell’Ambrosiana, è riuscito a tenere la porta inviolata. L’anno scorso, in tutta la stagione, Francesco Forte ci riuscì in cinque occasioni appena.

"Sapevamo che il Lecco era una buona squadra con ottime qualità in ogni reparto – spiega con modestia Mazzini -, per questo siamo stati tutti bravi a sacrificarci per 90 minuti. Ognuno di noi ha lottato dall’inizio alla fine senza mai mollare e alla fine abbiamo portato a casa un punto su di un campo ostico. Purtroppo gli infortuni non ci stanno dando tregua, ma abbiamo dimostrato ancora una volta di essere una squadra forte nella quale ci sono tanti giocatori che sanno fare più ruoli. Sappiamo bene quale sia il nostro obiettivo finale e credo che abbiamo tutte le carte in regola per riuscirci". Il numero 22 azzurro parla poi della sua decisione di tornare a Carrara due anni dopo la prima volta e di come sia andato il nuovo ambientamento. "Sono subito stato convinto di tornare in azzurro – sottolinea Mazzini -. Questo non solo è un ambiente che conosco con un allenatore con il quale mi trovo molto bene, ma è anche una squadra forte e ambiziosa. Fin da subito mi sono trovato molto bene con i compagni, con lo staff, con l’allenatore dei portieri e sono sempre più convinto che siamo una squadra importante e che abbiamo tutto per fare bene".