La Filattierese a un passo dalla vetta si gode il momento magico Fivizzanese, peccato per il rigore del pareggio fallito da Alberti

di Enrico Baldini

Ride Filattiera. Non sorride Fivizzano. Di gusto, la bocca allargata, la faccia allegra, l’espressione felice e insieme beffarda. La Filattierese, anche se in coabitazione con Fortis Camaiore dopo 180’ sfiora con un dito il cielo della classifica che resta nell’attesa di essere aggiornata con i recuperi di diverse partite, pandemia permettendo. La squadra affidata alle cure del “santone“ Secchiari, da domenica sera è dietro lo squadrone Viareggio che la scampata bella al minuto 74 quando il rigorista mediceo Alberti ha sbagliato il calcio di rigore del pareggio. Tre punti che permettono ai versiliesidi issarsi in solitaria sul tetto più alto del campionato di Seconda.

Ripartendo dalla “rigenerata“ squadra verdeoro che rappresenta una delegazione scampata solo qualche mese fa alla scomparsa dalla faccia del pallone. L’arte unica, patrimonio dei lunigianesi di sapersi arrangiare affinata alla scuola contadina e della sopravvivenza. Filattiera ricca in altri tempi, diventata povera fino a setteotto anni fa, poi rimessa in moto da un manipolo di giovani “eroi“ capitani da Mirko Ghelfi e coadiuvato nell’opera rigeneratrice da Leonardo Cervara, Luigi Grossi, Andrea Mariani, Fontana e Tagliaferro dopo aver rischiato la chiusura si sta ritagliando un angolino tra i benestanti del sofferto mondo dei dilettanti.

Nonostante i soli centottanta minuti giocati, euforici i tifosi di fede, abbagliati dall’impresa della squadra sull’ambizioso Lido di Camaiore battuta per 1-0, piacevolmente sorpresi dalla posizione in classifica, posseduti dal desiderio di recuperare un amore che sembrava disperso. Sull’onda del pari in casa del Ricortola all’esordio in esterna con la vittoria contro una indiziata alla nobiltà che con Viareggio, Fortis Camaiore, Fivizzanese e Podenzana godono dei favori del pronostico, i castellani alla loro prima di fronte al ridotto numero di sostenitori, hanno emesso un primo segnale più che confortante che fa ben sperare, ma al tempo stesso da credito al progetto ideato dal presidente Franco Ciampini.

Nella foto, Luca Baldelli