La Carrarese finisce sull’Altare sacrificale

A Olbia arriva la quarta sconfitta consecutiva per la compagine azzurra che adesso piomba a ridosso dell’area playout

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OLBIA (4-3-1-2): Tornaghi; Arboleda, Altare, Emerson, Demarcus; Pennington, La Rosa, Biancu; Gagliano (1’ st Lella); Ragatzu (43’ st Cocco), Udoh. A disp.: Cabras,Van Der Want, Cadili, Belloni, Cossu, Occhioni, Marigosu, Putzu, Secci. All. Canzi.

CARRARESE (3-4-3): Mazzini; Milesi, Tedeschi (42’ st Bresciani), Murolo; Foresta, Agyei (15’ st Caccavallo), Schirò, Pavone (1’ st Valietti); Manzari (1’ st Infantino), Marilungo, Doumbia (1’ st Piscopo). A disp.: Pulidori, Borri, Ermacora. All. Baldini.

Arbitro: Baratta di Rossano (Montagnani di Salerno e Bertelli di Busto Arsizio, quarto uomo Guida di Torre Annunziata).

Rete: 44’ pt Altare.

Note:espulso Baldini al 42’ st per proteste, ammoniti Manzari, Ermacora, Piscopo, Infantino, Caccavallo, Cocco, angoli 6-4 per l’Olbia.

OLBIA – Disco rosso anche al Bruno Nespoli di Olbia per la Carrarese che nel recupero incassa la quarta sconfitta consecutiva precipitando a ridosso dei playout ora ad un solo punto. Una prestazione disastrosa della formazione di Baldini incapace di creare il minimo pericolo per la difesa degli isolani. Solo dopo 78 minuti si registra un tiro verso la porta di Tornaghi ed è Caccavallo a svegliare tutti dal torpore ma da buona posizione spara alle stelle. Troppo poco per cercare di avvicinare il treno dei playoff, e vista l’aria che tira sarà bene pensare solo alla salvezza. Il tecnico apuano, espulso allo scadere, lancia tutta l’artiglieria pesante, sei attaccanti con le polveri bagnate. Su un campo insidioso e intitolato a Bruno Nespoli (militare in Sardegna e portiere dell’Olbia, morto nel 1960 proprio durante un match contro la Carrarese, a seguito di uno scontro di gioco fortuito con l’attaccante azzurro Scamos), la compagine marmifera gioca ad intermittenza, con poche idee e una prima linea inesistente. Baldini presenta la difesa a tre con Tedeschi, Murolo e Milesi e al 44’ del primo tempo un clamoroso buco centrale, su uno spiovente innocuo in area, favorisce la rete di Altare.

In avvio di ripresa Baldini cambia tre giocatori, gli evanescenti Doumbia, Pavone e Manzari e spedisce in avanscoperta Infantino e Piscopo mentre Valietti ricompone la difesa a quattro col compito di spingere. Ma i tre subentrati non entrano mai in partita giocando con sufficienza e senza la dovuta cattiveria agonistica. Entra anche Caccavallo ma le mosse del tecnico si infrangono sulla tenace difesa dei guardiani del faro che in un paio di circostanze sfiorano il raddoppio. Spettacolare la rovesciata di Ragatzu al 27’ con Mazzini che si supera deviando in angolo. La Carrarese è fragile in tutti i reparti con una mediana poco illuminata dove Schirò, Agyei e Foresta sono naufragati col resto della squadra. La Carrarese, a 4 giornate dal termine della regular season, si trova a lottare per evitare i play out. Domenica giocherà a Gorgonzola contro l’Albinoleffe. Ieri altri due recuperi: Pistoiese-Juve U23 1-1, Renate-Pergolettese 2-0.

La classifica: Como p. 65, Alessandria 62, Pro Vercelli 61, Renate 58, Pro Patria e Lecco 56, Pontedera 49, Juve e Albinoleffe 47, Grosseto 44, Pergolettese 43, Novara 42, Piacenza, Olbia e Carrarese 40, Pro Sesto 39, Giana 38, Pistoiese 28, Lucchese 27, Livorno 24. Olbia due gare in meno, Como e Juve una gara in meno.

Gianfranco Baccicalupi