Ricortola a vele spiegate nel mare alto della Seconda Categoria: vinto il big match contro la portaerei La Cella, da domenica sera si ritrova nell’Eden che dispensa gioie e propone sogni ambiziosi. Primi in classifica, 16 punti, a braccetto con il Mulazzo fermato per la seconda volta in questa stagione a domicilio dal quadrato Lido di Camaiore. Chi se lo aspettava? "Io, no davvero" immediata la confessione di Alessandro Fini, timoniere del vascello neroverde che, per il momento, dimostra di non temere le burrasche (ovvero le partite di maggiore intensità agonistica e di notevole spessore tecnico) e di potersi esprimere al meglio delle proprie possibilità anche nei rari momenti di bonaccia, avendo gambe, polmoni e cervello per mantenere la rotta migliore. La rotta promozione… "Ma… vogliamo proprio scherzare?", ora Fini si veste da pompiere e, secondo costume e modo di pensare, getta acqua sul fuoco dell’entusiasmo del popolo neroverde. "Il primo posto in classifica rappresenta una piacevole sorpresa, oltre la certezza di essere stati bravi nell’aver superato le non piccole difficoltà legate alle diverse assenze e soprattutto l’aver recuperato il doppio svantaggio. Credetemi, dobbiamo restare con i piedi ben saldi a terra, abbiamo giocato solo otto partite e il bello deve ancora arrivare". La macchina del Mulazzo rallenta nella produzione punti ed è raggiunta sul tetto più alto della classifica dal Ricortola. La squadra del tecnico Strata pur “godendo“ dell’uomo in più e dannandosi l’anima per rimettere in parità il match, nei minuti finali ha subito il colpo del ko da parte di Fascioli che ha finito per mandare in frantumi tutta la cristalleria che i rossoblù disponevano. Se il Ricortola gioisce, non si sganascia dal ridere il Don Bosco uscito dallo “Scirea“ di Metato affondato per cinque volte dal Pontasserchio. La giovane gruppo della Filattierese attacca sempre ma alla fine si è visto costretto a dividere la posta con l’Atletico Carrara che con un solo tiro in porta ha finito per complicare le cose ai castellani che avrebbero meritato i tre punti. Un risultato non veritiero dove ha brillato la negativa direzione del fischietto pisano e dove il genietto Bortolasi è stato sottoposto a un gioco maschio che ha finito per mandare su tutte le furie il presidente Baroni che spifferi provenienti da piazza Castello vedrebbero dimissionario. Ritrovano il sorriso della vittoria Monzone e Podenzana, questi ultimi vittoriosi sui cugini della Fivizzanese. Fuori porta amaro per la Carrarese Giovani sconfitto a Navacchio. Ebal.