I primi palleggi nel garage di nonna Maria

La prima grande vittori agli Australian Open riservati agli Under 18

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La favola di Lorenzo Musetti affonda le radici nel 2007. E’ babbo Francesco a trasmettergli la passione per la racchetta. Fin da piccolo (non aveva ancora compiuto i 5 anni) lo porta sulla terra rossa e gli mette la racchetta in mano. Lorenzo risponde con l’entusiasmo di un bambino, ma dentro c’è già quel talento naturale innato. I primi passi sono al centro sportivo della Polizia Municipale della Doganella con il maestro Davide Blandini che gli insegna i primi rudimenti, lo porta alle prime competizioni dove Musetti primeggia sempre. E a casa Lorenzo mangia pane e tennis, e appena può nel garage di nonna Maria lo trovi a palleggiare contro il muro. E’ ancora bambino quando il suo nome inizia a circolare negli ambienti del tennis e nei tornei iniziano ad arrivare i primi successi.

All’età di 10 anni passa al tennis club “San Benedetto“ di La Spezia, sotto la guida del nuovo allenatore Simone Tartarini che lo segue ancora oggi. Iniziano i viaggi di mamma Sabrina tra Carrara e La Spezia, per portarlo ad allenarsi anche due volte al giorno. A 14 anni la federazione lo chiama al centro tecnico di Tirrenia, ormai è già più che una promessa e nella categoria Juniores inizia a girare il mondo partecipando a tornei importanti in Europa (Roland Garros e Wimbledon) e in America. Ma la sua consacrazione arriva nel 2019 quando, a 17 anni, vince gli “Australian Open“ Under 18. Entra nel professionismo e inizia a scalare la classifica Atp e la sua ascesa è vertiginosa: nel 2019 è già numero 249, poi sale al 165, per il 2021 ha l’obiettivo di entrare nella top 100 e, dopo esserci entrato con largo anticipo, adesso punta alla top 50.

Maurizio Munda