Gragnolese regina del mercato Ha firmato il forte Reburatti

Anche se la società rifiuta l’etichetta di complesso destinato alla conquista della nobiltà assoluta della classifica del campionato di Terza categoria, è innegabile che la campagna acquisti della Gragnolese abbia fatto scalpore. Jacopo Pennucci, diesse della società del Castel dell’Aquila da tempo si è assicurato le prestazioni del difensore Marco Lombardi, del possente trequartista Giacomo Manassero, e dell’attaccante Maicol Bertolini, nelle ultime 48 con una manovra aggirante il disse ha messo a segno un vero e proprio colpo-mercato sfilando alla nutrita concorrenza il centrale difensivo del Monti Riccardo Reburati.

Sono di ieri le ultime firme a partire dall’esperto centrocampista Manuel Gerali (97), dal Serricciolo è stato prelevato il giovane attaccante Jacopo Ballerini, scritturato, applicando la formula del prestito con la Pontremolese, il corridore di corsia sinistra Sebastiano Benincasa, dalla Tarros Sarzana è arrivato il portiere Alessio Ferrari, profili di spessore per la categoria, all’ultimo tuffo ha sfilato alla Villafranchese Fabio Chelotti, tanto basta per puntare in alto. Ma l’operatore-mercato Pennucci vola basso, questi sono giorni dove è impegnato a trovare acqua da gettare sul fuoco per spegnere sul nascere facili entusiasmi. "L’anno scorso ci siamo posizionati dietro le cosiddette indiziate alla vittoria finale. Quest’anno ho cercato di portare in dote al nostro allenatore Montani profili che conoscevo per averli visti all’opera, ho cercato di irrobustire una squadra di amici, che però sono anche prospetti di valore. Rifiutiamo l’etichetta di favorita, perché il Monti ha fatto una bella squadra, credo che l’FC Montignoso sia complesso di assoluto valore, credo che la nuova nata non centri niente con la categoria, merita attenzione particolare la Villafranchese. Saremo soddisfatti di entrare nel gruppo play off, poi non è detto che la favorita lo sia anche sul campo. Ad ogni modo ritengo che il torneo di Terza sarà di buon livello. Perché? Presto detto: allinea ai nastri di partenza formazioni che in questi mesi si sono attrezzate per render ancor più avvincente e combattuto un torneo lievitato come qualità".

Enrico Baldini