Città di Massa, gara cruciale per la salvezza

Oggi (ore 19) ospita l’Eur Roma, penultimo in classifica. Gargantini al debutto, Quintin e Jodas in dubbio. Aliboni: "E’ una partita da vincere"

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Il Città di Massa, penultimo in classifica, si gioca tanto in chiave salvezza nei prossimi quattro giorni nei quali incontrerà in rapida successione l’Eur Roma, penultimo, e il Prato, ultimo del girone. Si comincia questa sera (ore 19) con i romani che salgono al PalaOliveti. "Giochiamo in casa una gara importante e dobbiamo vincerla – anticipa il tecnico Giacomo Aliboni –. Sappiamo che l’Eur è una buona squadra e che si è anche rafforzata ulteriormente prendendo Checo dal Pistoia che non so se sarà subito della partita". Un nuovo acquisto lo avrà anche il Città di Massa: il laterale offensivo Matteo Gargantini presentato lunedì e su cui Aliboni spende belle parole.

"Sono molto contento del suo arrivo perché ci serviva un giocatore d’esperienza – afferma il mister –. Lui adesso deve riprendersi dopo un anno di problemi perché è stato utilizzato poco e in un ruolo non suo a Genova. Adesso qui avrà sicuramente spazio e potrà tornare ai vecchi fasti che lo hanno portato anche ad esordire in nazionale. Con noi ha fatto due allenamenti ed è entrato subito nel gruppo. Non è logicamente al top della forma, ma è pronto e sicuramente farà parte delle rotazioni".

Per il match odierno ci sono diversi big in forse che rischiano di complicare notevolmente i piani al mister massese. In particolare il decano Ivan Quintin ieri era a letto con la febbre mentre l’altro spagnolo Toni Jodas ha sempre dolore alla caviglia malconcia dove sabato ha preso un altro colpo. Con due stranieri su tre in non buone condizioni il Città di Massa si consola quanto meno con i progressi mostrati dal capitano Luca Dodaro. Il portierone da lunedì ha ricominciato ad allenarsi in gruppo e quindi pare sulla strada del completo recupero. Se non verrà rischiato stasera sicuramente sarà della partita sabato contro il Prato.

"Siamo consapevoli che in queste due gare ci giochiamo tutto o gran parte del campionato – chiosa Aliboni –. Il girone di ritorno, poi, sarà una guerra".

Gianluca Bondielli