Carrarese, tre partite per leggere il futuro

Il filotto di gare certificherà le reali potenzialità degli azzurri di mister Di Natale. I tre punti col Grosseto sono stati una boccata d’ossigeno

Migration

di Claudio Laudanna

Carrarese: non c’è tempo da perdere. Dopo la vittoria in rimonta di domenica scorsa contro il Grossetto gli uomini di Di Natale sono già tornati al lavoro per preparare quello che si annuncia un vero e proprio tour de force con ben tre partite in sette giorni. Si comincerà sabato alle 17,30 allo stadio dei Marmi contro la Fermana per poi spostarsi a Reggio Emilia martedì 28 per la sfida delle 21 contro la Reggiana e infine fare ritorno tra le mura amiche sabato 2 ottobre alle 17,30 per confrontarsi con il Montevarchi. Da questo filotto potrebbe dipendere molto del futuro della Carrarese visto che queste partite sicuramente certificheranno che tipo di campionato affronteranno gli azzurri: fare bene vorrebbe dire poter aspirare a posizioni importanti e partecipare alla corsa playoff, in caso contrario allora bisognerebbe iniziare a guardarsi indietro.

In quest’ottica i tre punti di domenica contro i maremmani sono stati sicuramente un’importante boccata d’ossigeno, ma non si può certo pensare che siano la panacea di ogni male. Soprattutto nel primo tempo la Carrarese è apparsa disordinata, molle e priva di idee, una squadra ben lontana da quella invece determinata e agguerrita scesa in campo nelle ripresa. Decisivo per questo cambio di passo è stato sicuramente l’ingresso di Abdou Doumbia, ma non solo. Con il franco-maliano sono subentrati anche altri giocatori esperti come Lorenzo Pasciuti e Saveriano Infantino che hanno dato un contributo fondamentale nel momento della bagarre, questo a dimostrazione che la linea verde da sola non basta, per vincere c’è bisogno dell’apporto di tutti.

Si tratta di indicazioni che sicuramente non sono sfuggite allo stesso Di Natale che già sabato contro la Fermana potrebbe fare qualche cambio rispetto agli undici visti in cambio contro il Grosseto, anche se in questo caso bisognerà vedere anche cosa dirà lo staff medico. Lo stesso Doumbia domenica non era al meglio e come lui anche altri giocatori importanti come Luci (nella foto) e D’Auria erano alle prese con qualche acciacco tanto da essere tenuti a riposo precauzionale.