di Gianluca Bondielli  Il martedì vittorioso di Gubbio ha portato un po’ di serenità a Carrara nell’avvicinamento al derby odierno contro l’Aquila Montevarchi. "Si lavora per il risultato – sentenzia Alessandro Dal Canto, che oggi sarà sostituito in panchina dal suo secondo Lamma in quanto squalificato – e quando non viene è normale che il clima sia pesante. Dopo quattro sconfitte consecutive sono stati bravi i giocatori ad aggrapparsi alle certezze che abbiamo sempre avuto ed a continuare a fare quello che sappiamo".  Allo stadio dei Marmi arriva l’ultima della classe ma il mister veneto non vuol sentir parlare di classifica. "Non siamo più nella condizione di fare calcoli contro nessun avversario. Dobbiamo scendere in campo come a Gubbio con la “sana“ paura di non fare risultato perché ti tiene sempre sul filo del rasoio e noi abbiamo bisogno di questo per la tipologia dei nostri giocatori". Sarà il terzo impegno a distanza di otto giorni e per questo nuovi cambi potrebbero essere all’orizzonte. "Col Gubbio ne ho cambiati cinque e col Montevarchi potrebbero essercene altri tre o quattro. Dipende anche dal tipo di partita e dagli avversari. L’importante è mantenere lo stesso spirito mostrato a Gubbio". Martedì hanno esordito due nuovi acquisti e si sono resi utili. "Sapevamo le loro caratteristiche e quello che ci potevano dare. Hanno fatto la loro parte. Gli ultimi arrivati si sono sempre allenati coi loro precedenti club e se staranno fuori non sarà per una questione fisica. Hanno avuto la sfortuna di entrare in una squadra che non stava bene e non è facile inserirsi in un contesto del genere".  Anche oggi ci saranno defezioni in mezzo. "Mancherà ancora Mercati il cui fastidio fortunatamente non è grave e tornerà presto. E’ squalificato Cerretelli che a Gubbio ha fatto una buona gara. Ho privilegiato un centrocampo strutturato con giocatori fisici e siamo stati premiati. Il Gubbio ha fatto più palleggio di noi ma abbiamo rischiato poco ed è quello che conta. Ogni volta, invece, che siamo andati in avanti abbiamo creato dei pericoli. C’è, poi, anche la componente fortuna. Nel gol del 2 a 1 a esempio abbiamo vinto tre rimpalli consecutivi su tre palle perse. La fortuna incide ma bisogna sempre andarsela a cercare".

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di Gianluca Bondielli

Il martedì vittorioso di Gubbio ha portato un po’ di serenità a Carrara nell’avvicinamento al derby odierno contro l’Aquila Montevarchi. "Si lavora per il risultato – sentenzia Alessandro Dal Canto, che oggi sarà sostituito in panchina dal suo secondo Lamma in quanto squalificato – e quando non viene è normale che il clima sia pesante. Dopo quattro sconfitte consecutive sono stati bravi i giocatori ad aggrapparsi alle certezze che abbiamo sempre avuto ed a continuare a fare quello che sappiamo". 
Allo stadio dei Marmi arriva l’ultima della classe ma il mister veneto non vuol sentir parlare di classifica. "Non siamo più nella condizione di fare calcoli contro nessun avversario. Dobbiamo scendere in campo come a Gubbio con la “sana“ paura di non fare risultato perché ti tiene sempre sul filo del rasoio e noi abbiamo bisogno di questo per la tipologia dei nostri giocatori".
Sarà il terzo impegno a distanza di otto giorni e per questo nuovi cambi potrebbero essere all’orizzonte. "Col Gubbio ne ho cambiati cinque e col Montevarchi potrebbero essercene altri tre o quattro. Dipende anche dal tipo di partita e dagli avversari. L’importante è mantenere lo stesso spirito mostrato a Gubbio". Martedì hanno esordito due nuovi acquisti e si sono resi utili. "Sapevamo le loro caratteristiche e quello che ci potevano dare. Hanno fatto la loro parte. Gli ultimi arrivati si sono sempre allenati coi loro precedenti club e se staranno fuori non sarà per una questione fisica. Hanno avuto la sfortuna di entrare in una squadra che non stava bene e non è facile inserirsi in un contesto del genere". 
Anche oggi ci saranno defezioni in mezzo. "Mancherà ancora Mercati il cui fastidio fortunatamente non è grave e tornerà presto. E’ squalificato Cerretelli che a Gubbio ha fatto una buona gara. Ho privilegiato un centrocampo strutturato con giocatori fisici e siamo stati premiati. Il Gubbio ha fatto più palleggio di noi ma abbiamo rischiato poco ed è quello che conta. Ogni volta, invece, che siamo andati in avanti abbiamo creato dei pericoli. C’è, poi, anche la componente fortuna. Nel gol del 2 a 1 a esempio abbiamo vinto tre rimpalli consecutivi su tre palle perse. La fortuna incide ma bisogna sempre andarsela a cercare".

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