Il tecnico della Carrarese Silvio Baldini
Arezzo, 19 novembre 2018 - Acciuffa in extremis il pari con Piscopo, la Carrarese che ad Arezzo dopo un primo tempo sontuoso si smarrisce nella ripresa favorendo gli avversari che fino al 91' pregustano il successo e il primato in classifica. Ma una pressione di Forsta su Pelagatti mette in azione Bentivegna che pesca sul secondo palo Piscopo bravo a tagliare in profondità e a segnare di piatto.
La Carrarese si morde le mani per aver regalato due gol all'Arezzo. Partenza a razzo della Carrarese che pressa a tutto campo e mette in crisi gli avversari che però sono i primi a passare in vantaggio al 20' grazie ad un eurogol del giovane ghanese Basit che raccoglie una respinta di Agey sugli sviluppi di un angolo, si aggiusta la sfera e batte dal limite indisturbato. La reazione degli azzurri non si fa attendere e al 35' Tavano pareggia appoggiando in rete con un pianta del piede anticipando il portiere Pelagotti. Ottima nella circostanza la pressione di Valente su Buglio che mette in azione il re dei bomber che due minuti dopo si divora il raddoppio tutto solo davanti a Pelagotti su assist al bacio di Caccavallo che al 41' dalla distanza colpisce la traversa. Carrarese che va al riposo in parità dopo aver dominato la scena con quattro attaccanti per esaltare il credo calcistico di Baldini.
AREZZO (4-3-1-2): Pelagotti; Zappella, Pelagatti, Pinto, Luciani; Buglio, Basit, Foglia; Serrotti; Brunori, Persano (23' st Cutolo, 33' st Zini). A disp.: Melgrati, Mosti, Varutti, Tassi, Danese, Salifu, Choe, Keqi, Bruschi, Borghini. All. Dal Canto.
CARRARESE (4-2-3-1): Borra; Rosaia (33' st Carissoni), Ricci Luca, Karkalis, Ricci Giacomo; Foresta, Agyei (33' st Cardoselli); Caccavallo (8' st Bentivegna), Tavano, Valente (18' st Piscopo); Coralli (8' st Maccarone). A disp.: Mazzini, Rollandi, Alari, Varga, Pugliese, Mobilio, Biasci. All. Baldini.
Arbitro: Natilla di Molfetta (Zampese di Bassano del Grappa e Moro di Schio).
Marcatori: 20' pt Basit, 35' pt Tavano, 7' st Persano, 46' st Piscopo
Gianfranco Baccicalupi