Mister Stefano De Angeli
Stefano“Zerbo“ De Angeli riparte da Villafranca dove come calciatore ha vinto tante battaglie. Dopo le esperienze negative (ma formative) con Atletico Carrara e Filattierese, il tecnico di Monti da settimane è approdato alla Villafranchese in un ambiente diretto dal giovane presidente Diego Giacopinelli con il quale ha mosso i primi passi da calciatore all’Aullese. "Nella passata stagione ho messo insieme una esperienza che mi ha segnato parecchio che ho resettato – spiega De Angeli –, ma si sa nel calcio su qualsiasi pianeta gli inconvenienti fanno parte del gioco, però ti formano. Una stagione storta ma che mi ha insegnato tante piccole grandi cose, adesso c’è la Villafranchese e c’è l’esigenza di voltare pagina. Dal primo luglio sono parte di una società che ha creduto in me. Sì, avevo bisogno di entrare a far parte di un gruppo dirigente che mi desse fiducia e devo dire che sono stato davvero fortunato".
Un ambiente per costruire la rivincita?
"Penso e credo che a Villafranca ci sia la serenità ideale per lavorare bene. A me basta poco tempo per adattarmi alle situazioni, dentro sento la voglia di ripartire per ritornare in possesso di quello che ho perso".
La Villafranchese, rispettando il passo secondo la gamba, ha fatto una solo acquisto...
"La società sta facendo tanto. È arrivato Matteo Vicari, ma posso contare a tempo pieno su Vincenzo Mandaliti, Mattia Marchionna, Alessandro Gneri che si sono completamente ristabiliti, a questi verranno aggregati giovani della Juniores. Va bene così".
Quale tema tattico adotterete?
"Credo nel pressing uomo contro uomo a tutto campo. Sì, lo so, ci troviamo sul palco della Seconda, ma vorrei schierare una squadra aggressiva e proattiva, che non aspetta l’avversario ma impedirgli la costruzione del gioco".
Che Seconda Categoria sarà?
"Un torneo abbastanza livellato, con Migliarino, Ricortola, Monzone, Serricciolo e Pontremoli qualche metro più avanti".
L’undici probabile della Villafranchese: Liccia; Caroli, Mandaliti, Ciuffani, Iorfida; Ortelli, Pettazzoni; Gneri; Vicari, Trevisan, De Negri.
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