Aulla Sport punto di riferimento per i giovani

Il coordinatore Manzato e il responsabile Bambini puntano a confermare lo staff tecnico che ha lavorato bene nella passata stagione

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"Da situazioni negative possono nascere nuove conoscenze". Parole e musica del coordinatore del settore giovanile di Aulla Sport Riccardo Manzato. "Il blocco delle attività sportive resosi necessario per contrastare il virus, da una parte ci ha tolto molte cose ma dall’altra ci ha donato la possibilità di scoprirne di nuove. Se limitiamo la questione al nostro mondo sportivo, siamo stati costretti a rinunciare momentaneamente alla nostra passione, ma allo stesso tempo ci ha dato l’opportunità di pensare, studiare nuove idee, che in situazioni di normalità non sarebbero state nemmeno immaginate. Perciò nella drammaticità della situazione abbiamo avuto comunque la possibilità di migliorarci".

Che cosa avete messo in cantiere?

"La nomina di Nicola Bambini a responsabile del settore. Nicola ci sta già portando nuove competenze e professionalità che saranno utili a farci crescere e di conseguenza a far crescere i nostri ragazzi"".

"Debbo dire – esordisce Bambini – che è motivo di orgoglio poter lavorare per una società seria e, anche se appena nata, con le idee ben chiare, per un progetto che è destinato a crescere sotto tutti i punti di vista, sia tecnico e umano che di struttura. Infatti, non a caso il Quartieri di Aulla è diventato centro sportivo eccezionale grazie al lavoro costante dei soci che hanno messo a disposizione un luogo sicuro, con ampi spazi a disposizione dei tecnici e dei ragazzi, potendo usufruire di un campo a 5, uno a 7 entrambi sintetici, di un campo sussidiario di allenamento oltre al campo principale a 11, e molti spogliatoi".

La prima operazione?

"Riconfermare l’attuale staff tecnico, che ben ha lavorato nei mesi precedenti, irrobustendolo di giovani e preparati tecnici. Crediamo nelle competenze dei nostri allenatori, che sono anche educatori con capacità comunicative".

Quali sono i vostri gli obiettivi?

"Alla base di tutto c’è la grande passione verso questo sport indirizzato alle future generazioni. Lo vogliamo fare con la consapevolezza della nostra professionalità che deve essere sempre presente, anche se siamo una società dilettantistica. Chi è animato da secondi fini non può far parte della nostra famiglia, perché questo ci sentiamo di essere. Il centro sportivo con le competenze dei nostri istruttori sono le due colonne sulle quali si basa la nostra filosofia che si può riassumere in due verbi: insegnare e giocare in un palcoscenico dove gli unici e veri protagonisti sono i nostri giovani atleti. Ci sarà molto da lavorare per crescere ma non ci mancano le idee, le competenze e lo stimolo per realizzare ciò che ci siamo prefissati. Anzi non vediamo l’ora di ripartire, e Covid-19 permettendo, lo faremo quando verrà permesso seguendo tutte le indicazioni di sicurezza che verranno richieste".